/ Politica

Politica | 01 gennaio 2025, 10:15

Panta Rei: l'associazione culturale che abbraccia il cambiamento

Tra i primi obiettivi per il 2025, spiccano iniziative volte a coinvolgere la comunità locale, con particolare attenzione al dialogo intergenerazionale.

Panta Rei: l'associazione culturale che abbraccia il cambiamento

L’Associazione culturale Panta Rei, costituita il 17 dicembre 2024 a Savigliano, si presenta come un nuovo punto di riferimento per il territorio, ispirandosi al pensiero di Eraclito e alla sua teoria del divenire per ritrovare il senso dell’essere delle cose in tutta la varietà dei loro aspetti, e quindi il loro scorrimento eterno. Il nome stesso dell’associazione richiama l’idea del cambiamento e della trasformazione, valori centrali nella sua missione di promuovere il confronto e la partecipazione su temi storici, culturali, economico-sociali e politici di attualità.

Presieduta dall’avv. Carla Sapino, Panta Rei si pone l’obiettivo di studiare le nostre origini per comprendere il presente e ispirare il futuro, in contrapposizione all’immobilismo culturale. Tra i primi obiettivi per il 2025, spiccano iniziative volte a coinvolgere la comunità locale, con particolare attenzione al dialogo intergenerazionale.

Di seguito, le domande pensate per esplorare la visione, i progetti e i primi passi dell’associazione verso questo ambizioso percorso.

Presidente Sapino, come è nata l’idea di fondare l’associazione culturale Panta Rei e perché avete scelto proprio il pensiero di Eraclito come ispirazione? 

L’idea di fondare l’associazione è nata da un confronto costante durato mesi con il gruppo di amici che mi affianca in questa avventura stimolante ed estremamente interessante. L’idea di fondo è stata quella di poter affrontare in maniera concreta e costruttiva temi che riteniamo davvero importanti coinvolgendo il maggior numero di persone.
Avendo una formazione classica, ho avuto modo di apprezzare il pensiero di molti filosofi del passato, ed Eraclito era certamente tra i miei preferiti. Anche gli altri appartenenti al gruppo ne conoscevano il pensiero ed hanno condiviso sin da subito l’idea di ispirarsi alla sua concezione. Eraclito è, infatti, noto come il filosofo delle contraddizioni e il suo pensiero è stato messo in discussione in varie epoche storiche. Il suo concetto del divenire, invero, è rimasto tale fino ai giorni nostri e noi, in particolare, abbiamo voluto riesumarlo come caposaldo del nostro operato, nella speranza di trasmettere una accezione positiva di questo divenire (che ai giorni nostri, più che nel passato, scorre ad una velocità a volte esagerata). Consideriamo quanto scriveva Eraclito: “non è possibile scendere due volte nello stesso fiume”, perché nei due momenti successivi è cambiato il fiume e cambiamo noi stessi nelle considerazioni e nei giudizi.

Quali sono i principali valori che guidano l’attività di Panta Rei, e come questi si riflettono concretamente nei progetti che intendete promuovere sul territorio? 

Il principale obiettivo di Panta Rei è certamente quello promuovere il confronto e la partecipazione su temi storici, culturali, economico-sociali e politici di attualità.
La nostra mission si basa sulla convinzione che per prendere una posizione su qualsivoglia argomento, occorre conoscerne a fondo la ratio in ogni sua sfaccettatura con particolare riferimento al contesto storico culturale in cui è nato e la sua evoluzione storica che lo porta ad essere vissuto ed interpretato secondo la visione attuale. È, quindi, intenzione dell’associazione promuovere gruppi di lavoro, tavole rotonde e incontri finalizzati ad analizzare temi specifici e a confrontarsi tra tutti coloro che vorranno partecipare ai nostri incontri.

Tra gli obiettivi prioritari per il 2025, avete parlato di confronto e partecipazione su temi storici, culturali e di attualità. Può anticiparci qualche iniziativa specifica o evento in programma? 

Gli incontri che vorremo organizzare sono davvero tanti e su materie disparate. Verrà predisposta una calendarizzazione in funzione anche delle necessità e degli impegni dei vari relatori (qualificati e preparati specificamente sul tema) che interverranno. È già stato previsto un primo incontro di presentazione dell’Associazione nonché un incontro a Cherasco nel quale sarà affrontato il tema della rivalutazione della figura del soldato italiano ed interverranno storici ed esperti.

La vostra attenzione alle radici storico-culturali vuole essere uno strumento per comprendere il presente e ispirare il futuro. Come pensate di coinvolgere le nuove generazioni in questo percorso? 

Panta Rei intende sicuramente valorizzare ed includere tutte le persone di tutte le età e, in particolare, i giovani che a vario titolo già sono attivi all’interno del nostro territorio. Una delle sfide che si prefigge è quella di accoglierne di ulteriori tramite l’organizzazione di incontri ed eventi che suscitano il loro interesse, alla presenza di relatori competenti sulle materie oggetto del loro intervento.

Panta Rei ha un consiglio direttivo che rappresenta diverse professionalità e territori. Come intendete valorizzare questa pluralità per raggiungere i vostri obiettivi? 

Fin dai primi passi volti alla costituzione di Panta rei è stata sempre presente l’idea di coinvolgere un ampio raggio di esperienze (sia a livello di competenze personali che di territorio). La scelta dei soggetti, oggi soci fondatori nonché membri del direttivo, non è stata quindi casuale. Si è voluto dare l’idea che Panta rei sarà un’Associazione di inclusione di tutti coloro che vorranno partecipare e collaborare portando idee e temi da affrontare dalle diverse zone della nostra magnifica Provincia. Tra i vari intenti dell’associazione vi è, infatti, anche quello di valorizzare le eccellenze del nostro territorio sotto ogni profilo (artistico, culturale, musicale, paesaggistico, sportivo, tradizioni, ecc.). Molte sono le persone e le associazioni che hanno già chiesto di collaborare per l’organizzazione di incontri ed ogni richiesta è stata accolta con interesse ed entusiasmo e sarà valorizzata. Riteniamo infatti che l’apporto di svariate competenze sia un valore aggiunto che potrà certamente arricchire ognuno.

Guardando al futuro, quali risultati sperate di ottenere entro la fine del 2025 e quale impatto desiderate lasciare sulla comunità locale? 

Panta Rei si pone l’ambizioso obiettivo di creare una sinergia locale tra tutti coloro che vorranno partecipare a vario titolo all’associazione al fine del conseguimento dei valori ispiratori della nostra associazione.
Il nostro percorso è spinto da valori ideali ed etici espressi in un lungo percorso storico. Nella nostra visione della vita e del mondo siamo partiti dall’età classica di Eraclito, ripreso nella civiltà romana e nei principi del cristianesimo. La nostra scuola di pensiero ci ha arricchiti degli ideali del Rinascimento, del Risorgimento, per proseguire con le concezioni dei filosofi Giovanni Gentile, Benedetto Croce, Augusto Del Noce, del conservatore Giuseppe Prezzolini, del poeta Ezra Pound, degli storici Gioacchino Volpe e Renzo De Felice, del costituzionalista Carlo Costamagna, e, infine, culminare con i numerosi intellettuali della cultura di centrodestra.

C.S.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium