La fine dell’anno è sempre tempo di bilanci – seppur parziali – anche per le forze di minoranza in Comune a Saluzzo. Sono infatti almeno dodici le interpellanze e interrogazioni che i consiglieri Claudio Capitini, Giovanni Damiano, Alberto Daniele, Nicolò Giordana, Marco Piccat e Paola Sanzonio hanno presentato all’amministrazione guidata dal sindaco Franco Demaria, su temi di sicuro interesse.
Prima tra tutti la situazione dei lavoratori migranti stagionali della frutta, accampati l’estate scorsa nel parco di Villa Aliberti. Poi il degrado della stazione ferroviaria cittadina, sollecitando interventi in vista del ritorno del treno; ma anche il semaforo a Cervignasco, dopo anni di attesa, o il problema della viabilità in corso Ancina. E accanto a mozioni di spessore come quella sul raddoppio della SP 662 Saluzzo - Savigliano in vista del nuovo ospedale, o l’interpellanza sulla prevenzione del dissesto idrogeologico e la cura dei fiumi, non sono mancati temi più leggeri ma non meno sentiti dai saluzzesi, come il problema dei colombi in città, o quello della gestione del verde e il decoro urbano.
Ma non è mancata attenzione anche ai temi della sicurezza e della tranquillità dei cittadini, degli estimi catastali di alcune aree agricole della collina o come quello dell’accesso alle scuole da parte dei più giovani.
Sono recenti la richiesta di approfondimento giuridico e contabile sulla Fondazione Amleto Bertoni che le minoranze stanno curando, come un fermo no ad una variante urbanistica dell'azienda Sedamyl che prevede la realizzazione di sei biodigestori sotto forma di silos alti sedici metri a nord ovest della città. Da citare anche un ordine del giorno a sostegno del lavoro di pastori e margari.
“Tanti temi toccati e sui quali torneremo, sempre nell’interesse dei nostri concittadini e mai contro qualcosa o qualcuno” – affermano Capitini, Damiano, Daniele, Giordana, Piccat e Sanzonio. “Rimane molto da fare, ad esempio su temi quali i grandi collegamenti, il commercio cittadino, i parcheggi, la cultura e la promozione del territorio, per una città molto spesso ben diversa da quella descritta da chi la governa”.
I sei consiglieri saluzzesi anticipano che subito dopo le feste incontreranno il presidente della Provincia Luca Robaldo, con il quale c’è grande collaborazione e continuo confronto.