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Politica | 31 dicembre 2024, 12:18

"Perché la Vuelta non passa a Mondovì?", il sindaco: "Abbiamo rifiutato"

Il primo cittadino risponde all'interrogazione del centrosinistra: "Abbiamo ritenuto di investire un’altra direzione"

La presentazione della Vuelta

La presentazione della Vuelta

Ag agosto 2025 Il Piemonte vedrà il passaggio della "Vuelta", importante e nota gara ciclistica spagnola, giunta alla sua ottantesima edizione, che partirà dalla dalla Reggia di Venaria. Una seconda tappa toccherà anche la Granda attraversando Alba, Savigliano, Saluzzo, Busca, Madonna dell’Olmo, Villanova Mondovì, la Val Pesio, Borgo San Dalmazzo e Limone Piemonte, ma non passerà a Mondovì. 

Perchè?

A chiederlo, attraverso un'interrogazione sono stati i consiglieri del centrosinistra Cesare Morandini, Laura Gasco e Davide Oreglia, che hanno chiesto al sindaco di conoscere "quali siano stati i passi compiuti per includere Mondovì nel percorso della Vuelta 2025, e perché non siano andati a buon fine. In secondo luogo: nonostante l’esclusione di Mondovì, la Vuelta lambirà comunque il nostro territorio di riferimento: quali iniziative l’amministrazione metterà in campo per consentire ai nostri operatori in campo turistico, ricettivo e commerciale di avvantaggiarsi in qualche modo delle ricadute positive di un evento così importante?".

"Abbiamo preso in considerazione la proposta e abbiamo detto di no" - ha spiegato, in sede di consiglio sabato 28 dicembre, il primo cittadino, Luca Robaldo - "Una decisione presa a ragion veduta: nel 2018 è passato il Giro d’Italia e oltre alla chiusura di oltre 200 passi carrabili e 5mila euro di investimento non ha portato grandi ricadute. Al di là della pubblicità delle riprese, la manifestazione funziona per le città che ospitano la partenza o il fine tappa, ma questo comporta investimenti importanti (Alba lo scorso anno ha investito 300mila euro). Abbiamo ritenuto di investire  in un’altra direzione. La città beneficerà  comunque del passaggio della Vuelta nei comuni limitrofi, anche attraverso i comitati di tappa che lavoreranno per organizzare eventi sul territorio. Ricordo poi che nel 2022 Mondovì ha ospitato l’arrivo di tappa del giro d’Italia in elettrica, un investimento di 50mila euro. Il Monregalese e la nostra provincia sono terre che, grazie a organizzatori come il compianto Lorenzo Tealdi o Domenico Pizzi Mantella, hanno sempre avuto e continuano ad avere una tradizione vocata alle gare ciclistiche, penso alla Coppa Giacosa o al Giro delle Valli Monregalesi e di questo siamo profondamente grati". 

Arianna Pronestì

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