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Attualità | 30 dicembre 2024, 18:15

Cuneo, si attende per domani l'approvazione del progetto di restyling di piazza Europa

Intanto gli Indipendenti fanno richiesta di accesso agli atti sulla documentazione del progetto, e Sturlese chiama a raccolta il “fronte del no” per un sit proprio la notte di Capodanno

Piazza Europa a Cuneo

Piazza Europa a Cuneo

Scadrà domani, martedì 31 dicembre, il termine ultimo per l’approvazione da parte della giunta cuneese del progetto esecutivo sul restyling di piazza Europa. L’ennesimo passo in avanti in un iter tra i più discussi, in città, negli anni recenti e che porterà la piazza a cambiare l’assetto del proprio sagrato e – questo il punto che fa storcere più il naso a una fetta della popolazione – a salutare i dieci cedri dell’Atlante, rimossi per far posto a diverse nuove piantumature.

In vista della scadenza il gruppo consigliare di minoranza degli Indipendenti ha fatto ufficiale richiesta di accesso agli atti, in merito alla documentazione. In concomitanza Ugo Sturlese, decano del gruppo Cuneo per i Beni Comuni – sempre minoranza, sempre tra i più forti oppositori al progetto -, ha chiamato a raccolta tutti gli interessati per un sit in sulla scorta dei movimenti munipalistici e solidaristici americani e curdi: l’idea è occupare simbolicamente la piazza in difesa dei cedri dalle 23.45 di domani alla 00.30 del 1° gennaio.

Due iniziative che hanno quasi il sapore di una contromossa, in quel “duello” di prospettive differenti che è stata la discussione sulla piazza centrale più periferica della città tra il fronte di chi per il bene di una ristrutturazione fatta a beneficio quasi esclusivo delle generazione future ha assunto la decisione di abbattere e rimuovere le piante già presenti e quello di chi invece ha fatto della loro salvaguardia (e, quindi, di un intervento sostanzialmente meno invasivo) una conditio sine qua non.

Una frazione della popolazione, questa seconda, che ha permesso all’incontro dello scorso dicembre, tenutosi al Centro Documentazione Territoriale di largo Barale e incentrato sull’idea del garden designer Maurizio Zarpellon di una piazza Europa che conservi i cedri, di andare sold out. E che sta cercando sin da metà novembre un sostegno economico per intentare una causa civile contro l’azione del Comune. Vedremo a cosa porterà l’analisi degli Indipendenti, inevitabile conseguenza dell’accesso agli atti. Di certo possiamo esser sicuri che il destino di piazza Europa occuperà ancora, anche nel 2025, le cronache cittadine del capoluogo.

Simone Giraudi

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