Sabato 1 marzo, alle ore 15, nella cattedrale di Maria Assunta a Saluzzo, don Bernardino Giordano sarà consacrato vescovo.
La cerimonia sarà presieduta dal vescovo di Saluzzo, monsignor Cristiano Bodo, con la partecipazione di monsignor Giovanni Roncari, attuale amministratore apostolico delle diocesi di Grosseto e Pitigliano-Sovana-Orbetello, e monsignor Fabio Dal Cin, arcivescovo prelato di Loreto.
L’annuncio dell’elezione a vescovo di don Bernardino (che tutti nel saluzzese chiamavano familiarmente “don Berna”) è avvenuta giovedì 19 dicembre da parte di Papa Francesco. A mezzogiorno del giorno stesso le campane della cattedrale di Saluzzo hanno suonato per molti minuti a festa.
Don Bernardino Giordano, nato a Torino il 23 marzo 1970, è un sacerdote della diocesi di Saluzzo, dove è stato ordinato nel 2001 dall’allora vescovo Diego Bona. Prima di abbracciare il sacerdozio, ha avuto un percorso atipico ma ricco di esperienze significative: si è laureato in Economia e Commercio all’Università di Torino e aveva prestato servizio nell’Arma dei Carabinieri.
Dopo l’ordinazione, ha proseguito la sua formazione teologica conseguendo il dottorato in Teologia morale presso l’Accademia Alfonsiana di Roma.
Ha ricoperto numerosi incarichi pastorali e accademici: è stato parroco, insegnante in istituti teologici, cancelliere vescovile e direttore di oratori.
Dal 2018, è stato inviato come sacerdote “fidei donum” al Santuario di Loreto, dove ha coordinato la pastorale familiare e svolto il ruolo di vicario generale della delegazione pontificia.
Don Bernardino è noto per il suo impegno nella pastorale familiare. Ha collaborato con monsignor Giuseppe Anfossi per introdurre in Italia il metodo Retrouvaille, un percorso dedicato a coppie in crisi. Iniziativa nata in Canada negli anni '70, questo metodo aiuta i coniugi a riscoprire la vocazione matrimoniale e la forza del perdono.
Inoltre, il nuovo vescovo si è distinto come comunicatore efficace, curando una rubrica quotidiana sul canale YouTube della Santa Casa di Loreto, che conta oltre 70 mila iscritti, e diffondendo messaggi spirituali sui social media.
Le due diocesi maremmane, che continueranno a essere unite in persona episcopi (con strutture separate ma un unico vescovo), accoglieranno don Bernardino come pastore dopo la rinuncia di monsignor Roncari, avvenuta lo scorso agosto per raggiunti limiti di età.
Don Bernardino è il primo vescovo piemontese per la diocesi toscana e il primo vescovo di prima nomina per Grosseto dal 2001.