In un mondo dove un secondo dopo l'accaduto il fatto appare su tutti i social, ieri pomeriggio a nessuno è sfuggito il boato che intorno alle 13 ha rimbombato nei cieli della Granda. Dal capoluogo fino al fossanese, ma anche monregalese, saluzzese e braidese, i vari gruppi locali su Facebook sono stati inondati da messaggi del tipo "Avete sentito anche voi?".
I commenti si sono sprecati: qualcuno sosteneva che a causare il boato fosse stata l'onda di un terremoto (che però nessuno ha avvertito...), ma i più concordavano per il passaggio a bassa quota di un jet supersonico. Cosa niente affatto inconsueta nei nostri cieli.
Nella stragrande maggioranza dei casi il boato si è risolto con un sobbalzo sulla sedia, o dal divano sul quale stava riposando. Magari qualche improperio e nulla più.
Per una famiglia di Morozzo, invece, il passaggio dell'aereo supersonico ha causato anche danni materiali.
"Stavo pranzando in casa, dove risiedo a Morozzo - racconta il signor Andrea Malabocchia - ed ero in cucina con i miei genitori, quando improvvisamente ho sentito un fortissimo boato che ha spaventato tutti noi. Subito dopo ho notato che la vetrata della cucina vibrava in modo preoccupante; a quel punto sono uscito dalla porta della cucina con mio padre e mia madre ed alzando gli occhi verso sud, ho visto nel cielo un aereo che aveva lasciato dietro di sé una scia bianca e che sicuramente volava a velocità supersonica.
Dunque era indubbiamente proprio l’aereo la causa del boato che aveva prodotto la vibrazione della vetrata. Rientrato in cucina, dopo aver terminato il pranzo, una quindicina di minuti dopo l’accaduto, sono salito al primo piano dell’abitazione per andare a rilassarmi ed ascoltare un po’ di musica. Qui, con stupore ho visto che la vetrata della camera, perfettamente integra fino alla sera prima quando con l’intera famiglia avevamo visto un film, era fortemente danneggiata ed il vetro incrinato con diverse linee di rottura. Non era caduto solo grazie alla sua caratteristica di sicurezza antisfondamento.
Ho chiamato subito i miei genitori che mi hanno assicurato che la vetrata era perfettamente integra prima del boato e che a causare il danno era stata sicuramente l’onda sonica determinata dall’aereo visto pochi minuti prima".
Il signor Malabocchia ha racchiuso il tutto in una dichiarazione scritta, che oggi depositerà presso la stazione dei Carabinieri di Morozzo. Non potrà essere una vera e propria denuncia in quanto il fatto non è di rilevanza penale, ma potrebbe tornare utile in un'eventuale richiesta di risarcimento danni.