“Manovra equilibrata, che da un lato rispetta i conti, anche nell’ottica del rispetto delle nuove regole del Patto di Stabilità che entreranno in vigore per il primo anno, e dall’altro cerca di dare slancio ancora una volta all’economia del nostro Paese. Obiettivi primari: riduzione della pressione fiscale e sostegno ai redditi più bassi”.
Lo ha detto stamane il senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio nel corso del suo intervento in aula durante l’esame della legge di bilancio 2025.
“La manovra si inserisce in un contesto complesso, segnato da profonda incertezza internazionale, tensioni economiche e geopolitiche. Ma grazie ad una gestione oculata delle risorse è stato possibile confermare, e in alcuni casi rafforzare, gli interventi di sostegno ai redditi medio-bassi e trasformare politiche temporanee in misure strutturali, promuovendo una prospettiva economica più stabile per il nostro Paese”, ha detto il parlamentare, vicepresidente Commissione Attività economiche.
Tra le misure previste: l’ampliamento del cuneo fiscale anche a chi guadagna fino a 40.000 euro l’anno e della flat tax anche a chi ha reddito dipendente fino a 35.000 euro, l’introduzione dell’Ires premiale per le aziende, il rifinanziamento della Nuova Sabatini per facilitare l’accesso al credito soprattutto delle micro e piccole imprese, gli interventi sulla Sanità, con 143 miliardi di investimento per il 2025.
Ampio spazio viene dato all’agricoltura: “La manovra - ha sottolineato Bergesio - inciderà positivamente anche sul settore agroalimentare, con numerosi interventi ma soprattutto con l’istituzione presso il Masaf, su emendamento della Lega, dell’organismo di composizione delle situazioni debitorie che, dopo decenni di incertezza, darà finalmente una soluzione concreta al problema delle quote latte, permettendo a tante aziende di superare definitivamente le controversie in essere legate al prelievo supplementare. Una norma di buon senso che metterà finalmente fine al calvario dei nostri allevatori, per anni impegnati in contenziosi con Agea senza mai arrivare a una definizione del contendere”.
“Altro grande tema sono le misure di sostegno a famiglie e natalità - ha aggiunto il senatore della Lega -. Come il potenziamento dell’assegno unico universale, tolto dai calcoli Isee. Diventa poi strutturale il bonus asili nido fino a 3.600 euro. Per il 2025 viene anche previsto un assegno una tantum per i nuovi nati ed aumentano i congedi parentali. Ci sono vari bonus per l’acquisto di elettrodomestici e mobili nonché la “dote famiglia”, per le attività extrascolastiche dei bambini da 6 a 14 anni delle famiglie in difficoltà, per le quali ci sono anche il rifinanziamento e potenziamento della carta “Dedicata a te” e il Fondo affitti. Misure che hanno un doppio riscontro, sul fronte dell’aiuto alle famiglie ma anche su quello del supporto all’economia”.
“La manovra, così come le precedenti varate da questo Governo, rappresenta un deciso cambio di rotta rispetto al passato, con l’obiettivo di recuperare il terreno perso e di assicurare un futuro ad imprese e famiglie italiane. Ringrazio il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il Viceministro Maurizio Leo e i Sottosegretari di tutto il Governo per l’impegno con cui hanno lavorato anche a questa legge di bilancio”, ha concluso il senatore Bergesio.