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Attualità | 27 dicembre 2024, 16:50

L’Enoteca del Roero dona alberi da piantumare a Comuni e Fondazione Ospedale Alba Bra

L'impegno dell'ente per la tutela ambientale reso possibile dal supporto del Gruppo di Azione Locale Langhe Roero Leader

Marco Perosino, presidente dell'Enoteca del Roero

Marco Perosino, presidente dell'Enoteca del Roero

L'Enoteca del Roero continua il suo impegno in un percorso di sensibilizzazione ed educazione ambientale, volto a promuovere la consapevolezza sull'importanza di una politica di tutela del territorio e delle sue risorse. Attraverso iniziative concrete come piantumazioni, creazione di piccoli invasi, lotta ai diserbanti, gestione dei versanti per contrastare il rischio idrogeologico e il divieto di abbruciamento, si propone di proteggere e valorizzare il territorio roerino.

L’iniziativa ha riscosso un grande successo, ottenendo svariate adesioni e sponsorizzazioni da parte di enti e associazioni del Roero che hanno condiviso finalità e metodi. In particolare è stato ampiamente condiviso il principio secondo cui per cambiare occorre cominciare da se stessi, dal proprio ambiente di vita e di lavoro, e a poco valgono le sanzioni, che spesso sono difficilmente applicabili anche a fronte della difficoltà di espletare controlli puntuali e regolari.

Per questi motivi la via maestra adottata dall’Enoteca del Roero è stata quella di avviare un’attività di progettazione e comunicazione condivisa e concertata di concreti interventi volti a creare buone prassi e a favorire la diffusione di una mentalità ambientalista finalizzata a preservare e incrementare la biodiversità, nonché promuovere una crescita culturale rispetto al fatto che il territorio non è solo fonte di approvvigionamento di cibo e di risorse (enogastronomiche, culturali, turistiche, …), ma è soprattutto un bene comune da tutelare in ogni aspetto che lo rende attrattivo per le comunità locali e per i turisti.

In coerenza con questo approccio, è stata attuata nelle settimane scorse una prima fase del progetto ambientale che, alla luce di precise indicazioni da parte dell'agronomo forestale Marco Bonavia, ha previsto la donazione di venti piante, selezionate e autoctone, per ciascuno dei 23 Comuni del Roero. 

In ciascuno di essi sono state proposte “feste degli alberi” che hanno coinvolto soprattutto i bambini delle scuole (principalmente elementari) e le loro famiglie, sempre alla presenza delle amministrazioni comunali e dei rappresentanti delle associazioni coinvolte, con attività che proseguiranno nei prossimi mesi.

Venti piante sono state donate anche alla Fondazione Ospedale Alba-Bra, che effettuerà la piantumazione in un’area adiacente all’Ospedale di Verduno, contraddistinta da apposita targa celebrativa.

Le piante saranno piantumate secondo precisi accordi con i Comuni stessi e la Fondazione e, nel rispetto dei tempi della natura, potranno diventare tartufigene.

Questa prima fase è stata approvata dall’Assemblea dei Sindaci del Roero il 26 novembre scorso – ha spiegato il presidente dell’Enoteca del Roero Marco Perosinoed è stata affidata in toto all’Enoteca del Roero che si è fatta carico di tutte le incombenze, dal lavoro preparatorio e di coinvolgimento, alla comunicazione, al coordinamento e al rapporto con gli enti e le associazioni. Ci ha guidato la consapevolezza che le produzioni enogastronomiche locali, anche quelle di eccellenza come il vino, possono essere ugualmente realizzate in un contesto più favorevole, con positivi risultati per il benessere degli abitanti da un lato e per il marketing e la visibilità dall’altro”.

Questa prima fase del progetto è stata realizzata grazie al sostegno economico del GAL Langhe Roero Leader con fondi del proprio Piano di Sviluppo Locale 14-22 (PSR Regione Piemonte). “Il GAL ha sposato le finalità dell’Enoteca in quanto coerenti con la sua Strategia di Sviluppo Locale che punta a promuovere l’importanza dei 'servizi ecosistemici', cioè di quei benefici che gli ecosistemi e il loro funzionamento forniscono gratuitamente agli esseri umani – commenta il presidente del GAL LRL Massimo Gula –. Una buona dotazione di servizi ecosistemici si traduce in una maggiore “ricchezza” pro-capite in termini di capitale naturale, salute e resilienza dei territori e minore vulnerabilità; ecosistemi sani producono servizi gratuiti non sostituibili dall’uomo e per questo motivo vanno incentivati come  importante fattore economico e strategico  nel definire il valore complessivo di un territorio”.

C. S.

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