Riceviamo e pubblichiamo il contributo con cui la mamma di un bimbo dell'asilo nido "Madre Teresa di Calcutta" di Racconigi desidera ringraziare gli operatori della struttura per il lavoro fatto nell'ultimo anno.
***
Tempi moderni, quelli di oggi, nei quali la famiglia è molto importante ma i genitori sono sempre molto impegnati con il lavoro, e il compito di insegnare ed educare i bambini viene affidato a persone esterne.
L’asilo nido “Madre Teresa di Calcutta”, nel cuore della cittadina racconigese, opera da molti anni per aiutare i genitori in questa fase della vita dei piccoli. Attualmente è la cooperativa sociale “IL QUADRIFOGLIO” che gestisce l’asilo. Un lavoro importante che ha tante attività scandite nella giornata; dal momento dell’ingresso dei bimbi, allo spuntino per poi passare alle attività di piccoli lavori o realizzazione di disegni come ad esempio i bellissimi pensierini per le ricorrenze (festa del papà o della mamma, natale...) oppure passeggiate tra le vie del paese.
Stupenda quest’anno è stata la festa dei nonni gradita proprio da tutti i nonni che hanno partecipato, durante il quale le insegnanti hanno letto una bellissima poesia e consegnato il lavoretto fatto dai propri nipotini. Un’ attenzione particolare alle cure igieniche, il cibo sempre buono e con ottimi menù. Il personale attento alle esigenze e ai gusti di ogni bambino. Vengono anche svolte riunioni durante le quali i genitori possono confrontarsi tra di loro e con le insegnanti che seguono i bimbi.
In questo anno 2025 che verrà è stato avviato un progetto educativo dal titolo “L’arcobaleno in tasca”, attività educative con libri corredati da illustrazioni divertenti, suoni, colori, giochi sensoriali e l’educazione attraverso i cinque sensi, coinvolgendo anche le risorse del territorio, un valore aggiunto che rende questo progetto ricco di significato. Questo asilo, come da molti anni ma ora più che mai, aiuta le famiglie nel supporto educativo preparando i futuri ometti e fanciulle nel percorso di vita scolastico-educativa ma soprattutto nella vita arricchendo un “primo” bagaglio culturale di emozioni ed esperienze di crescita.