Cronaca - 24 dicembre 2024, 13:18

Addobbi natalizi sulla tomba di Ettore a Madonna delle Grazie: la famiglia trova tutto smontato e chiuso in un sacco

Un rito che la famiglia del piccolo, morto a giugno del 2021, rinnova da quattro anni, in accordo con la parrocchia di Madonna delle Grazie e con il Comune di Cuneo. Stamattina la brutta sorpresa e la scoperta: è stato proprio il Comune

A scriverci è Gloria Lerda, la mamma di Ettore, cucciolo volato in cielo all'età di 20 mesi, portato via da una rarissima malattia genetica il 1° giugno del 2021. La famiglia vive a Madonna delle Grazie, frazione di Cuneo. Mamma Gloria, papà Matteo Morandi, Enea ed Emilia, i due figlioletti, si sono sempre dati da fare per mantenere viva la memoria del loro amatissimo figlio e fratellino, inaugurando, tra le altre cose, il ParkEttore, un parco giochi per tutti i bambini. 

Non solo. Da quattro anni era diventato un rito anche quello di portare un po' di Natale sulla tomba del bimbo. Eppure, quest'anno, qualcuno ha smontato il Natale. Il racconto di Gloria, infatti, evidenzia un atto che appare incomprensibile e che vede protagonista il Comune di Cuneo, a cui, ovviamente, diamo il diritto di replica, qualora volesse intervenire e spiegare le ragioni dell'accaduto. 

Da quando il nostro bimbo di 2 anni è volato via, il Natale ha assunto un sapore diverso. 
Il primo senza di lui soprattutto fu incredibilmente difficile, quel dicembre del 2021 supportati dalla famiglia e tanti amici, decidemmo che avremmo provato a creare un pochino di magia anche li, dove Ettore riposa adesso. 
Andammo fisicamente dal nostro Don e poi in Comune a raccontare il progetto, nessuno ci vide criticità, così iniziammo con le lacrime in tasca e un sacco di speranza nel cuore ad addobbare il cimitero. 
Ne nacque un piccolo capolavoro e lo so non perché lo penso, ma perché dal giorno successivo gli alberi e le tombe vestite a festa si moltiplicarono, uscirono anche degli articoli di giornale su questo esercizio di positività che tentavamo di fare al cimitero di Madonna delle Grazie, le persone arrivavano da ogni dove con decorazioni che poggiavano dai loro cari o sugli alberi.

Tanti genitori, figli, nipoti, amici di chi purtroppo ormai passa le sue giornate li, ci ringraziò per avere iniziato questa bella tradizione. A tutti noi che abbiamo dei posti vuoti al tavolo di Natale sembrava di aver accorciato un pochino le distanze.
Sono quattro Natali che ripetiamo quest’esperienza, è un lavoro enorme prepararlo e smontarlo ancora di piu. In tutto questo tempo non è mai sparita neanche una pallina, nessuno ha mai rovinato nulla e questo dà l’idea di quanto sia ben accolto e apprezzato il gesto. Respirare tra quelle pareti fredde un po' di spirito natalizio vero, scalda il cuore.

Finché non arriviamo a stamattina, alla vigilia di Natale 2024, a quando, come ogni giorno, papà e nonni di Ettore cominciano la loro giornata andando a salutarlo e scoprono che il Natale al cimitero è sparito… non solo quello di Etti, quello di tutti, non c’è piu una pallina, una decorazione, un fiocco… c’è un sacco nero enorme chiuso con lo schotch, poggiato in un angolo.
Il cuore sale in gola, la rabbia esplode nel petto, le lacrime spingono ma non le facciamo uscire, parte un giro di telefonate che ci porta a scoprire che questa splendida idea è stata partorita da un funzionario del Comune, c’è un’istituzione dietro, non un burbero Signor Scrooge qualunque. 
E’ curioso notare come non ci sia personale per mantenere l’area verde ad esempio, ma qualcuno sia stato pagato ieri pomeriggio per smontare il Natale.

Ci dispiace, tanto… ci dispiace entrare al cimitero è non trovare più traccia di quel lavoro che tutti insieme facciamo ogni anno, ci dispiace perché una comunità che con educazione e garbo addobba un luogo pubblico (e poi provvede a rimettere tutto a posto) nella speranza di portare a casa un sorriso e un pò di calore da un luogo che per sua natura trasmette altro, secondo noi è il vero senso del Natale, ma evidentemente certi messaggi, che colpiscono anche i bambini, non arrivano a cuori che dovrebbero essere ben piu strutturati.
Buon Natale a tutti, anche a chi non ne ha capito il senso.
La Famiglia di Ettore