Il Natale è la festa del dono per eccellenza, un momento in cui la generosità diventa simbolo di speranza e rinascita.
È in questo spirito che l’AIDO – Associazione Italiana Donatori Organi – della provincia di Cuneo invita tutti a riflettere sull'importanza di un gesto che può salvare vite: dire “SÌ” alla donazione di organi, tessuti e cellule.
Fondata nel 1976, l’AIDO è una realtà apartitica, aconfessionale e senza scopo di lucro, interamente basata sul lavoro volontario.
L’AIDO Sezione Provinciale di Cuneo ODV in quasi 50 anni di attività, ha promosso con costanza la cultura della donazione, sensibilizzando la cittadinanza e collaborando con altre organizzazioni del territorio.
Oggi, con 11 gruppi intercomunali attivi nei 250 comuni della Granda, la sezione si pone un ambizioso obiettivo: raggiungere quota 20.000 iscritti.
“Il nostro scopo è trasformare la cultura del dono in una scelta consapevole e diffusa - spiega Gianfranco Vergnano, presidente dell’attivissimo gruppo intercomunale di Bra (da poco riconosciuta “Città del Dono”), Langhe e Roero e Vice Presidente Vicario della realtà di coordinamento associativo provinciale -. A Natale, più che mai, vogliamo ricordare che un piccolo gesto può fare una grande differenza: donare significa dare una seconda possibilità di vita a chi è in attesa di un trapianto”.
La forza del volontariato e il valore del dono
L’attività dell’AIDO si fonda su tre principali obiettivi:
-Promuovere la cultura della donazione in base al principio della solidarietà sociale.
-Diffondere la conoscenza di stili di vita sani, atti a prevenire l’insorgere di patologie che potrebbero richiedere un trapianto.
-Raccogliere le dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione di organi, tessuti e cellule post mortem.
Queste finalità vengono perseguite attraverso una vasta gamma di iniziative che vedono la presenza attiva di AIDO come “Porgi una mano, qualcuno ha bisogno di te”, realizzato in collaborazione con le ASL CN1 e CN2 e il CSV di Cuneo con la preziosa collaborazione Coordinamento Regionale delle Donazioni e dei Prelievi di Organi Tessuti Piemonte e Valle D’Aosta. Altre attività progettuali dirette vengono promosse con serate di sensibilizzazione e partecipazione ad eventi pubblici come ad esempio “Lo sport fortifica lo studio nobilta” e “Lo sport come lo vedo io gioco a fare il giornalista” due eventi messi in campo con l’UNVS Sezione di Bra forti del motto “+ Sport + Vita!”.
“Collaboriamo con tante realtà sportive ed associative in particolare legate al 'dono dato' quali ADMO, AVIS e FIDAS e realtà locali per diffondere il nostro messaggio e portare speranza a chi è in lista d’attesa”, aggiunge Vergnano.
Un percorso di crescita
Ad oggi, AIDO Cuneo conta circa 18.000 iscritti, posizionandosi al primo posto in Piemonte per rapporto tra abitanti e donatori. Un risultato importante, ma che non basta: “Ci sono ancora troppe persone che evitano di esprimere la propria volontà, lasciando decisioni difficili alle famiglie,” sottolinea Enrico Giraudo, Presidente AIDO della Sezione Provinciale di Cuneo, un fiore all’occhiello nel contesto associativo regionale.
L’obiettivo di “quota 20.000” rappresenta un traguardo simbolico, ma anche concreto: ogni nuova adesione è una risorsa preziosa per il Centro Nazionale Trapianti e le unità territoriali, che coordinano i prelievi e i trapianti. “Un semplice SI può significare la differenza tra la vita e la morte per chi è in lista d’attesa”, ricorda Vergnano.
Innovazione e futuro: il progetto DigitalAIDO
Tra le novità più significative, l’app DigitalAIDO ha rivoluzionato il processo di consenso alla donazione, rendendolo semplice e sicuro.
Grazie all’utilizzo di strumenti come SPID e la Carta d’Identità Elettronica, chiunque può esprimere la propria volontà di adesione al “dono” in pochi minuti.
“È un passo avanti fondamentale, soprattutto per coinvolgere i giovani, che possono contribuire a diffondere la cultura del dono in modo moderno e immediato”.
Un territorio unito per la vita
La sezione provinciale di Cuneo non opera solo a livello locale, ma è parte di un movimento nazionale che conta oltre 8.000 persone in lista d’attesa per un trapianto.
La realtà associativa di Bra, Langhe e Roero è attiva da oltre 15 anni e rappresenta un esempio di come la solidarietà possa tradursi in azioni concrete.
Il 2026 sarà un anno speciale per AIDO Cuneo, che celebrerà i suoi 50 anni di attività. Un traguardo importante, che rappresenta non solo un momento di festa, ma anche un’opportunità per rilanciare con forza il messaggio del dono e coinvolgere sempre più persone.
Un messaggio per il Natale
In un periodo dell’anno dedicato alla condivisione, AIDO Sezione Provinciale di Cuneo lancia un appello: “Parlate di donazione in famiglia. È il primo passo verso una scelta consapevole e responsabile”, concludono all’unisono Giraudo e Vergnano dando evidenza ad un’azione comune coesa, unita e determinata a favore del sociale e della comunità tutta.
Grazie all’impegno instancabile dei volontari e alla collaborazione con le istituzioni locali, la “Granda” continua ad essere un punto di riferimento nella promozione della cultura del dono. E mentre ci avviciniamo al Natale, ricordiamo che il regalo più grande è quello che dona la vita: esprimerlo con AIDO non costa nulla ed è il regalo più grande che si possa fare. (www.aido.it - cuneo.provincia@aido.it - bra@aido.it - tel. 327/0450695).