“Non si è inaugurata solo una stanza, ma un’idea, un progetto che guarda al futuro con occhi pieni di speranza e cuori aperti”.
Grande emozione e orgoglio ieri, venerdì 20 dicembre, alla scuola primaria di Roccabruna: è stato, infatti, ufficialmente inaugurato uno spazio multisensoriale in memoria di Gianluca Casana, papà di Caterina (ex alunna del plesso) mancato in primavera.
La cerimonia ha visto presenti il sindaco Livio Acchiardi e la vicesindaco Elena Belliardo, insieme alla famiglia Casana, agli alunni e alle insegnanti della scuola primaria.
“Ispirato a una stanza Snoezelen, questo luogo rappresenta un importante passo avanti per la scuola e per il benessere degli alunni - spiegano le docenti -. L’obiettivo principale è offrire ad ogni alunno un ambiente educativo che promuova non solo l'apprendimento, ma anche il benessere emotivo e relazionale. La Snoezelen Room nasce proprio da questa visione: uno spazio pensato per stimolare i sensi, favorire il rilassamento e migliorare la qualità della vita di tutti i nostri alunni, con particolare attenzione a chi ha bisogni educativi speciali”.
All’entrata della stanza multisensoriale è stata affissa una semplice, quanto bellissima ed eloquente targa. Al termine dell’inaugurazione i bambini presenti, a piccoli gruppi, hanno potuto accedere allo spazio, esplorando luci, suoni, colori e materiali. E proprio qui c’è anche “L’angolo magico”, così battezzato dal nipote del signor Gianluca che è anche lui un alunno della scuola, un posto dove rilassarsi, ritrovare calma e concentrazione, ma anche scoprire nuovi modi di apprendere attraverso esperienze sensoriali uniche. L’ambiente è sicuro, accogliente e stimolante.
“Questo progetto è il risultato di un grande lavoro di squadra - concludono le insegnanti -. La scuola deve un ringraziamento speciale alla famiglia di Gianluca, per aver devoluto alla Scuola una significativa donazione; alla dirigente scolastica, che ha permesso l'utilizzo di fondi d’istituto per ultimare gli acquisti dei materiali specifici; alle competenze e alle conoscenze di docenti formate in metodologia Snoezelen. La speranza è che questa stanza diventi un simbolo dell’inclusione e dell’attenzione che la scuola dedica ai bisogni di ogni bambino, perché ciascuno di loro meriti un’opportunità per esprimere il proprio potenziale in modo unico e personale”.