L’associazione no-profit Sapori Reclusi lancia il progetto R-WOMEN Afghanistan, un’iniziativa culturale e sociale che vuole portare la voce delle donne afghane al centro del dibattito globale. Attraverso la forza evocativa della fotografia, il progetto racconta la condizione delle donne in Afghanistan negli ultimi trent’anni, utilizzando l’italiano e l’inglese come strumenti per creare un ponte tra due mondi e narrare storie di resilienza, speranza e coraggio.
Il cuore del progetto è una mostra fotografica itinerante, affiancata dalla realizzazione di un photobook bilingue, pensato per ampliare ulteriormente la portata del messaggio e raggiungere un pubblico internazionale. Il photobook non è solo un’opera artistica, ma uno strumento di sensibilizzazione capace di mantenere vivo nel tempo l’impegno di Sapori Reclusi.
Per sostenere questa iniziativa è stata lanciata una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. I fondi raccolti saranno destinati non solo alla realizzazione della mostra e del photobook ma anche all’organizzazione di dibattiti con attivisti, eventi culturali, e incontri nelle scuole. Queste attività mirano a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della libertà individuale, della parità di genere e dei diritti delle donne, promuovendo una riflessione sulla cittadinanza attiva e consapevole.
L’obiettivo del progetto è avvicinare la società occidentale a una realtà spesso distante, mettendo in luce il valore dell’emancipazione femminile attraverso il confronto con la privazione dei diritti.
R-WOMEN Afghanistan è molto più di una mostra, è un grido di solidarietà e una missione per dare voce a chi vive nell’ombra. L’iniziativa conferma la missione di Sapori Reclusi: utilizzare l’arte e la cultura come strumenti di dialogo, consapevolezza e cambiamento sociale.