“Dal Governo nuove risorse a sostegno del comparto bovino da carne e delle razze autoctone. Fondamentale, da parte del Governo, il sostegno al settore che da tempo deve sostenere costi in continuo aumento”.
Così il Senatore della Lega Giorgio Maria Bergesio, Vicepresidente Commissione Attività produttive, commenta i due nuovi bandi a sostegno degli allevamenti italiani.
I due decreti sono stati approvati mercoledì 18 dicembre dalla Conferenza Stato-Regioni.
Il primo, da 4,5 milioni di euro di risorse, prevede un sostegno per il comparto bovino da carne – nato e allevato in Italia per almeno 6 mesi – rivolto agli allevamenti con “orientamento carne” che allevano in Italia bovini di razze iscritte ai Libri genealogici nati sul territorio nazionale. I beneficiari sono le imprese di allevamento di bovini di razze iscritte ai Libri genealogici con “orientamento carne” che allevano in Italia bovini nati nel 2024 sul territorio nazionale. Il sostegno è per i capi individuati nella BDN allevati da parte del soggetto beneficiario per almeno 180 giorni nel 2024. AGEA fornirà le istruzioni operative entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto per la presentazione delle domande mediante domanda precompilata su SIAN.
Il secondo bando, con 10 milioni di euro di risorse, prevede un sostegno alle razze bovine da carne autoctone non a limitata diffusione, quali la Piemontese, la Marchigiana, la Chianina, la Podolica, la Sardo Bruna e la Sarda. Beneficiari sono i singoli allevatori, previa attestazione di iscrizione al libro genealogico rilasciato dall’Associazione nazionale di razza. Si tratta di un contributo una tantum per UBA di razza Piemontese, Marchigiana, Chianina, Podolica, Sardo Bruna e Sarda iscritte nel relativo libro genealogico alla data del 31 dicembre 2024. Anche in questo caso l’ente gestore è AGEA che fornirà le istruzioni operative entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto per la presentazione delle domande presentate dal singolo allevatore.
Nei prossimi giorni verranno pubblicati i testi definitivi dei due decreti e, successivamente AGEA emanerà le istruzioni operative, stabilendo anche le tempistiche per la presentazione delle domande.
“Negli ultimi trent’anni l’Italia è stata caratterizzata dalla continua riduzione della superficie agraria e in particolare pascoliva. Ciò ha causato la costante diminuzione dell’allevamento dei bovini da carne con una riduzione, dal 2019 al 2023, del numero di aziende specializzate per l’allevamento della carne bovina di 15.427 unità. Inoltre il tasso di autoapprovvigionamento italiano di carne bovina nel 2023 è stato solo del 40,3 %. Dati particolarmente preoccupanti, a cui si aggiunge un continuo aumento delle razze più diffuse a livello mondiale, più efficienti e adatte ai sistemi commerciali e produttivi moderni. Tutto ciò costituisce una grave minaccia per le razze autoctone italiane”, dice ancora il Senatore Bergesio che conclude: “Tutto è iniziato con l'emendamento a firma mia e del collega De Carlo approvato nel decreto di luglio Emergenze in Agricoltura. Ringrazio il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida, e il suo Ministero, che fin da subito si era assunto l’impegno di garantire un supporto agli allevatori italiani e che anche con queste misure dimostra concretamente la sua attenzione nei confronti di questo settore fondamentale per l’economia agricola e per la tutela del Made in Italy”.