Aliquote invariate, attenzione ai servizi essenziali e nuove strategie per mobilità e pulizia urbana. L’assessore al Bilancio di Alba, Luigi Garassino, spiega le scelte alla base del bilancio che sarà presentato in Consiglio venerdì.
Quali sono i punti principali del bilancio?
“Partiamo dal fatto che non ci sono modifiche per quanto riguarda l’imposizione fiscale. Vengono confermate tutte le aliquote, salvo un’unica eccezione: l’addizionale IRPEF. La legge nazionale ci impone di unificare i primi due scaglioni di reddito, cioè fino a 15.000 euro e dai 15.000 ai 28.000. Attualmente l’aliquota è dello 0,40% per il primo scaglione e dello 0,45% per il secondo. Abbiamo deciso di applicare l’aliquota inferiore (0,40%) all’intero nuovo scaglione. Questo comporta un calo del gettito di circa 100.000 euro, che però compensiamo con un incremento al 0,70% per i redditi superiori ai 50.000 euro”.
E per quanto riguarda i servizi?
“Anche le tariffe dei vari servizi vengono confermate. Nonostante gli incrementi dei costi dovuti all’inflazione, abbiamo scelto di non gravare sulle famiglie, soprattutto per quanto riguarda l’asilo nido e la mensa comunale”.
Un discorso diverso, però, vale per i rifiuti e la pulizia urbana. Come intervenite?
“Il piano finanziario della pulizia urbana è fissato a 5.300.000 euro, ma negli anni non abbiamo mai sfruttato questa soglia massima. Ci siamo chiesti se fosse il caso di utilizzare almeno parte di questo margine – sono circa 300.000 euro – per colmare le carenze del servizio. Abbiamo fatto una scelta diversa: crediamo che il contratto attualmente in vigore, pur con difetti, abbia ancora margini di miglioramento. Puntiamo ad aumentare la raccolta differenziata, che ora è al 75%. I risparmi ottenuti verranno reinvestiti per migliorare i servizi”.
Previste novità per l’eco sportello?
“Sì. Il contratto scade il 31 dicembre e lo riorganizzeremo con modalità più efficaci, soprattutto in vista dell’introduzione del sacchetto conforme. Anche qui, nessun aumento a carico dei cittadini per quanto riguarda la TARI.”
Ci sono altre priorità?
“La mobilità è il tema centrale della nostra azione. Incentivare l’uso del trasporto pubblico è fondamentale. Per questo abbiamo bloccato l’aumento regionale del biglietto urbano a 1,80 euro, fermandolo a 1,50 euro. Sarebbe contraddittorio promuovere l’uso dei mezzi pubblici e, allo stesso tempo, aumentarne i costi. Oltre a questo, ci concentreremo sulla riorganizzazione dei parcheggi”.
Cosa farete?
“Molti pensano che Alba abbia pochi parcheggi, ma non è vero. I parcheggi ci sono, ma sono utilizzati in modo irrazionale. Basti pensare al multi piano della stazione, la struttura più moderna che abbiamo in città, eppure utilizzata per meno del 50%. È necessario lavorare su una razionalizzazione del servizio, incentivando l’uso delle aree già disponibili. Questo è uno degli interventi su cui stiamo lavorando”.
Sul trasporto pubblico locale, invece, come vi muoverete?
“Dobbiamo dire che siamo in una fase abbastanza delicata perché sono conclusi i contratti e ora siamo in proroga. Entro i primi mesi del 2025 entrerà in vigore il nuovo regime contrattuale. Sarà un passaggio importante che sfrutteremo per conseguire miglioramenti. Noi vorremmo reintegrare una linea urbana che era stata soppressa con l’apertura dell’ospedale di Verduno. Inoltre, sarà necessaria un’azione incisiva di sensibilizzazione della popolazione per far conoscere meglio il servizio e incentivarne l’utilizzo”.
E per le infrastrutture?
“Abbiamo opere già in programmazione, come l’asta viaria tra la rotonda di San Cassiano e quella della Vigna, che potremmo completare entro pochi anni, nonostante le difficoltà legate alla mancata realizzazione della parte in carico a Egea. Più complessa è la ‘variante Borio’, perché interferisce con la tangenziale, attualmente sotto la responsabilità dell’Anas, che poi passerà ad Asti-Cuneo Spa. Quindi diciamo che c'è una fase di difficoltà che cercheremo di superare. Poi c'è tutto il tema delle opere che sono al di fuori del nostro raggio di azione diretto dal punto di vista dell'esecuzione”.
Si riferisce all’Asti-Cuneo.
“Sì, al completamento dell'autostrada, al grosso problema dell'adeguamento della tangenziale, che doveva essere effettuata in contemporanea con la conclusione dell'ultimo lotto, cosa che non sta avvenendo”.
Sul Terzo ponte, a che punto siete?
“È un’opera di competenza provinciale, sia per la progettazione che per l’esecuzione. Lavoreremo per ottenere i finanziamenti necessari, che devono arrivare dai livelli istituzionali superiori. Se servirà, siamo pronti a fare la nostra parte, ma l’intervento non può ricadere solo sulle spalle del Comune di Alba”.