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Attualità | 19 dicembre 2024, 19:30

Grande partecipazione all’incontro “Parlano le Donne” a Morozzo

I Comuni coinvolti nell'iniziativa, lo scorso 5 dicembre, hanno ribadito l’intenzione di proseguire su questa strada con ulteriori iniziative volte a sensibilizzare e formare la comunità, con particolare attenzione alle giovani generazioni

Grande partecipazione all’incontro “Parlano le Donne” a Morozzo

Si è svolta il 5 dicembre 2024, presso la Sala “L’Incontro” di Morozzo, la serata informativa “Parlano le Donne”, organizzata dai Comuni di Morozzo, Beinette, Castelletto Stura, Margarita, Montanera e Rocca de’ Baldi. L’incontro, inserito nella Giornata Nazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ha visto un’ampia partecipazione di pubblico e figure professionali impegnate nel contrasto alla violenza di genere.

L’evento si è rivelato un importante spazio di confronto e riflessione sui temi della discriminazione e delle difficoltà concrete che affrontano quotidianamente molte donne. La volontaria Patrizia Levrone, rappresentante dell’associazione Mai+Sole, ha parlato delle attività portate avanti dal gruppo, soffermandosi sulle criticità emerse dall’esperienza diretta, con un focus sulle chiamate di aiuto che giungono all’associazione. Attraverso dati significativi, ha evidenziato il numero crescente di donne che si trovano intrappolate in situazioni di violenza.

La psicoterapeuta Petra Senesi ha affrontato l’impatto psicologico che la violenza, fisica o emotiva, ha sulle donne e le dinamiche spesso complesse di gestione dei casi. Un tema particolarmente significativo è stato quello della violenza economica: molte donne, infatti, non riescono a sottrarsi a situazioni di abuso perché prive di indipendenza economica. Dati nazionali parlano di un 44% di donne italiane che non possiedono nemmeno un conto corrente a loro intestato, il che ostacola l’autonomia personale e la capacità di ricostruirsi una vita indipendente.

L’Avvocato Delfina Quaglia, insieme ai rappresentanti dei Carabinieri del territorio, ha approfondito le tutele legislative vigenti e ha presentato casi specifici affrontati nel contesto locale, ribadendo l’importanza di denunciare e rivolgersi tempestivamente alle autorità.

Di grande spessore anche l’intervento di Eva e Pietro della Cooperativa Fiordaliso, che hanno sottolineato la necessità di promuovere cambiamenti culturali profondi, incentrati sulla lotta al patriarcato e all’ineguaglianza di genere. Hanno evidenziato, inoltre, come la promozione di una cultura del rispetto e la costruzione di politiche concrete siano fondamentali per superare queste problematiche strutturali.

La serata ha lasciato un segno importante, sia per la partecipazione del pubblico, sia per la forza dei contenuti affrontati. La collaborazione tra enti locali, professionisti, associazioni e cittadini dimostra che il cambiamento è possibile solo attraverso un impegno comune. Come sottolineato da molti relatori, educazione, cultura e prevenzione restano gli strumenti chiave per contrastare ogni forma di violenza di genere.

I Comuni coinvolti hanno ribadito l’intenzione di proseguire su questa strada con ulteriori iniziative volte a sensibilizzare e formare la comunità, con particolare attenzione alle giovani generazioni.

Un evento che non ha voluto solo denunciare un problema, ma anche offrire uno spazio per costruire soluzioni e speranza per il futuro.

c.s.

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