Dopo il presidente della Provincia Luca Robaldo, anche Mauro Calderoni, consigliere regionale Partito Democratico, commenta l'emendamento del capogruppo della Lega alla Camera aumenta lo stanziamento per la grande opera da 11,6 a 13,6 miliardi a spese dei territori e l'approvazione di un emendamento di Riccado Molinari che prevede un taglio di oltre 1 miliardo sui fondi per gli investimenti sulle infrastrutture di Province e Città Metropolitane per il periodo dal 2029 al 2034, per destinarli alla realizzazione del ponte sullo stretto.
"È un taglio dolorosissimo alle risorse per la manutenzione delle nostre strade provinciali nel prossimo quinquennio che svela il vero volto di questa destra di governo più attenta agli slogan che alla sostanza. Ci parlano da anni di rilancio delle province e ritorno al voto popolare, ma poi tagliano risorse già stanziate su opere di manutenzione ordinaria e straordinaria essenziali per i nostri territori e le nostre comunità. È solo l’ultimo sfregio di una coalizione di governo fintamente compatta, ma in realtà raccogliticcia e che sta insieme solo grazie ad arzigogolati equilibrismi giocati sulla pelle degli italiani. Questa volta hanno dovuto pagare dazio alla megalomania salviniana del ponte sullo Stretto, dissanguando così regioni, province e città metropolitane".