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Attualità | 18 dicembre 2024, 20:51

“57 anni con l’Avis albese”, inaugurata la mostra fotografica di Severino Marcato

Il sodalizio di donatori di sangue celebra i suoi 75 anni di attività con un racconto per immagini, passando per l'obiettivo del fotoreporter paolino

“57 anni con l’Avis albese”, inaugurata la mostra fotografica di Severino Marcato

Passo felpato, che col tempo si è fatto più lento, ma non per questo meno sicuro. Sguardo limpido, con gli occhi che brillano dei colori della "sua" Africa, nonostante sia veneto d'origine e albese d'adozione. Fotocamera sempre a tracolla, con modi e toni sempre gentili, in un mondo in cui c'è chi non si fa problemi a sgomitare per arrivare in prima fila a rubare uno scatto. Una vita spesa al servizio degli altri, a partire dai suoi confratelli della famiglia Paolina. Ma anche al servizio degli Albesi e degli ultimi, con numerose iniziative di solidarietà per l'Africa, in particolar modo il Burkina Faso.

Le celebrazioni per i 75 anni di attività dell'AVIS di Alba sono stati l'occasione per festeggiare Severino Marcato, fotoreporter del Gruppo Editoriale San Paolo, tra Gazzetta d’Alba e Famiglia Cristiana, che per oltre mezzo secolo ha immortalato l'attività dell'associazione albese che nel pomeriggio di oggi, nella sede in via Margherita di Savoia, ha inaugurato la mostra "57 anni con l’Avis albese". Nell'allestimento realizzato dai volontari dell'Avis, circa un centinaio di sue foto, arricchite da alcuni scatti storici scovati negli archivi.

"Ho iniziato a donare sangue a Roma nel 1961, poi appena trasferito ad Alba ho preso contatto con l'Avis locale, all’Epifania del 1965: da allora sono sempre rimasto, fino a due anni fa, quando ho cessato di ricoprire ruoli attivi nel direttivo - ha commentato Severino Marcato, punto di riferimento per generazioni di reporter albesi -. Grazie a tutti, perché mi avete sempre aiutato nei progetti per l’Africa: senza l'aiuto degli Avisini e degli Albesi non avrei fatto niente".

Vice presidente dell’Avis albese per 14 anni, ha collaborato sino al 2022, in particolare con la direzione della rivista Alba-Avis, la realizzazione di 10 speciali e del calendario annuale impreziosito ogni anno dalle sue fotografie. Negli anni della sua militanza è nato il Gruppo Giovani che tanto ha fatto per lo sviluppo del dono del sangue ad Alba e nei 18 gruppi di Langa e Roero. Con questi ragazzi nel 1974 è stata organizzata la prima marcia dell’Avis, oggi arrivata alla 49a edizione.

A omaggiare Marcato anche il sindaco della Città di Alba, Alberto Gatto, che ha portato il saluto dell'Amministrazione comunale: "Siamo felici di celebrare questo momento di festa dedicato a Severino, che tra le tante cose che rappresenta è memoria storica dell’Avis. Con le sue foto è possibile ripercorrere la storia dell’associazione, con l’evoluzione anche della nostra città. I donatori rivestono un ruolo molto importante: con un atto di generosità, per fare del bene, si compie un grande gesto che è bello rimarcare in un momento di festa, come questo, preparandoci a celebrare il Natale all’insegna della solidarietà".

Il presidente dell'Avis di Alba, Gianluca Adriano: “Con il Direttivo, questa esposizione ci è sembrata il giusto riconoscimento per una delle persone che ha accompagnato quasi tutto il percorso dell’Avis, un donatore, un collaboratore, una memoria storica che, con la sua macchina fotografica, ha immortalato tanti momenti istituzionali ma anche di quotidianità, sempre accomunati dalla volontà di fare del bene. Siamo felici e orgogliosi di poter festeggiare insieme a lui che ha dedicato la vita, con tanta passione e instancabile impegno, alla sua professione e al mondo del volontariato”.

Quindi gli interventi dei passati presidenti, cominciando con Renzo Meinardi, in carica per 16 anni: "La mia prima donazione risale al 1960. Ricordo poi quando nel 1966 acquistammo il primo pulmino, con una caparra frutto dell'auto tassazione di noi del Consiglio. Dopo le prime riunioni in pizzeria, arrivò l'acquisto della prima sede in via Pierino Belli. Poi, la prima autoemoteca, a fine anni '70, e nel 1983 la seconda, soprattutto grazie alla Cassa rurale e artigiana di Gallo Grinzane, oggi Banca d'Alba, che ci consentì di arrivare a superare le 4.000 donazioni annue, girando le colline di Langhe e Roero. In ultimo, con il presidente Zunino, vorrei citare la vendita della vecchia sede e l'acquisto di quella attuale".

La storia continua con Flavio Zunino, presidente dal 1996 al 2018: "La nuova sede, progetto nato con l'amministrazione Rossetto e ultimato sotto la Giunta Marello, ha visto una collaborazione bipartisan, mettendo tutti d’accordo. Abbiamo realizzato una struttura da 1 milione di euro, 500.000 derivanti dalla vendita della sede vecchia, ma per il resto dobbiamo dire grazie ai molti contributi arrivati".

Infine Valentino Piacenza, a portare il saluto dell'Avis provinciale e regionale: "L'Avis di Alba viene portata come esempio a livello regionale, per la sede, che è un fiore all’occhiello, ma anche per l'instancabile lavoro di chi ha ricoperto la carica di presidente, accomunati dal medesimo scopo: avvicinare sempre nuovi donatori al mondo avisino"

La mostra è divisa in sezioni: i cambi di sede, i presidenti che si sono succeduti alla guida del gruppo, le donazioni negli ultimi anni assestate sulle 4.500 sacche raccolte ogni annata, la celebre marcia arrivata a contare 1.500 iscritti, le manifestazioni con i labari e i tanti momenti di festa, i gruppi, le autoemoteche, i gemellaggi, le missioni di solidarietà in Africa tanto care a Marcato e soprattutto le persone, quelle che si sono impegnate nell’organizzazione nel corso degli anni e i tanti donatori che hanno scelto di regalare una parte di sé in modo anonimo, volontario e gratuito per salvare la vita di uno sconosciuto.

La mostra resterà visitabile fino al 24 gennaio 2025, telefonando in segreteria al numero 0173 440318 o accedendo nei giorni di apertura della sede dalle 9.00 alle 12.00: lunedì e martedì, sabato e domenica, oltre alle aperture straordinarie di giovedì 2 e mercoledì 22 gennaio.

Pietro Ramunno

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