Prende forma il sogno della nuova sala polivalente di Garavagna, che sorgerà nel terreno delle ex scuole elementari.
Sono iniziati, infatti, nei giorni scorsi i lavori di demolizione del vecchio edificio. L’intervento, affidato alla ditta Baudino F.lli di Pianfei. Il vecchio edificio, ha come obiettivo di sostituire la struttura costruita negli anni '60, poi diventato circolo Acli dopo la chiusura del plesso, con un edificio di metratura ridotta che possa ospitare un nuovo salone polifunzionale a disposizione degli abitanti e delle attività del territorio.
Il progetto è stato redatto dall’architetto Marcello Boetti, mentre dei lavori di ricostruzione si occuperà la ditta Pianfei Costruzioni. Nel corso del cantiere si procederà anche ad abbassare di un metro e mezzo il piano dell’area e a mettere in sicurezza il muro di recinzione, grazie ad un contributo comunale.
L'iniziativa, curata dall'associazione Garavagna, era stata lanciata, a febbraio dello scorso anno, con una raccolta fondi che poi è stata sposata anche da associazioni ed enti locali: Il Comune di Villanova ha concesso il comodato d'uso gratuito al lotto di proprietà comunale, con durata trentennale, oltre ai contributi delle Fondazioni bancarie si sono poi aggiunte quelle di partner privati, dando vita a una vera e propria cordata.
L’associazione culturale Garavagna procederà ad una riqualificazione complessiva, con lo spostamento del palo dell’elettricità, l’abbattimento di alcune vecchie piante ammalorate (grazie alla disponibilità delle ditte locali di Guido Bottero e Giandomenico Cardone) e all'installazione di nuova recinzione più sicura ed esteticamente gradevole.
“Un intervento complesso che da ormai quasi un anno coinvolge tutta la nostra piccola comunità e impegna i membri dell’associazione – commenta con soddisfazione il presidente Andrea Molinari -. Dopo aver incassato la fondamentale disponibilità da parte del Comune di Villanova Mondovì, per la quale vogliamo ringraziare personalmente il sindaco Murizasco, l’assessore Vinai e il funzionario dell’Area Tecnica Leandro, abbiamo cominciato la ricerca dei fondi necessari a realizzare l’opera. Grazie ad un grande lavoro di squadra e all’impegno del nostro consulente Giampiero Gazzano, abbiamo ottenuto riscontri positivi da parte di Fondazione CRC, Fondazione CRT e Compagnia di San Paolo. Ai loro contributi si sono aggiunte alcune donazioni da parte di aziende private (Maticmind, Idrocentro, Azzurro e Giuggia Costruzioni) e un contributo comunale. Abbiamo avviato una campagna di fundraising online e messo risorse proprie della nostra associazione ma abbiamo ancora bisogno di qualche contributo per completare l’opera: una volta ultimati la demolizione e lo smaltimento delle macerie, comunque, se il tempo sarà clemente avvieremo il cantiere per la nuova struttura”.