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Attualità | 18 dicembre 2024, 15:47

Pendolaria 2025: c'è anche la linea Alba-Ceres tra i servizi "peggiori d'Italia"

Le tratte che collegano Alba, Bra e Fossano al Torinese sono tra le più colpite. Problemi ai passaggi a livello, tracce orarie inadeguate e mancanza di interventi strutturali. Le associazioni dei pendolari chiedono interventi immediati

Pendolaria 2025: c'è anche la linea Alba-Ceres tra i servizi "peggiori d'Italia"

Il Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) del Torinese è stato certificato come uno dei peggiori servizi per i pendolari in Italia dal rapporto Pendolaria 2025 di Legambiente. Una notizia che preoccupa migliaia di utenti, in particolare quelli delle linee che collegano la provincia di Cuneo con il capoluogo piemontese.

I dati evidenziano ritardi cronici, infrastrutture fragili e convogli inadeguati, problemi che hanno reso il 2024 un “annus horribilis” per i pendolari. Il giudizio negativo trova conferma nelle esperienze quotidiane raccolte da diverse associazioni, tra cui il Comitato Pendolari Alba, il Comitato Pendolari Bra, il Co.M.I.S. Piemonte e l’Osservatorio sulla Torino-Ceres.

“Mai avremmo pensato di leggere, fino a un anno fa, il nome delle nostre linee tra le peggiori a livello nazionale,” sottolineano i rappresentanti delle associazioni. “Il report di Legambiente certifica ciò che da mesi denunciamo: le gravi carenze che colpiscono le linee SFM4 e SFM7, tra ritardi, cancellazioni e infrastrutture al limite della funzionalità”.

Le linee che collegano Alba, Bra e Fossano al Torinese sono tra le più colpite. Problemi ai passaggi a livello, tracce orarie inadeguate e mancanza di interventi strutturali hanno creato una situazione insostenibile. A questo si aggiunge l’impiego di materiale rotabile obsoleto, che aggrava ulteriormente l’esperienza dei pendolari.

Le associazioni fanno sapere di aver portato queste criticità all’attenzione degli enti preposti, tra cui RFI, Trenitalia, l’Agenzia della Mobilità Piemontese e la Regione Piemonte. “Abbiamo avviato tavoli di confronto con gli enti competenti, ma è necessario accelerare. Chiediamo interventi incisivi e strutturali per migliorare orari, tracce e qualità dei convogli,” affermano.

Il rapporto Pendolaria sottolinea come queste problematiche non siano circoscritte alla sola provincia di Cuneo, ma riflettano difficoltà più ampie che riguardano il trasporto pubblico su rotaia in tutta Italia. Tuttavia, per i pendolari piemontesi, il peso delle inefficienze si traduce quotidianamente in ritardi, disagi e una qualità del servizio ben lontana dagli standard europei.

“Speriamo che i tavoli di confronto previsti per il prossimo anno possano condurre a risultati concreti e stabili,” concludono i rappresentanti dei pendolari. 

Daniele Vaira

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