In totale la riqualificazione di palazzo Santa Croce a Cuneo – uno degli interventi principali effettuati dal Comune grazie ai finanziamenti PNRR – costerà circa 15 milioni di euro, a cui si dovranno poi aggiungere almeno le spese per gli arredi. Dal punto di vista delle utenze energetiche, attualmente, il sistema bibliotecario cittadino trattiene un totale di 120mila euro annui (di cui circa 55mila nella parte 0-6 che in palazzo Santa Croce trova posto già da diversi anni, e circa 31mila quella ‘per adulti’ che vi si unirà una volta terminati i lavori).
A dichiararlo in Consiglio comunale l’assessore e vicesindaco Luca Serale, rispondendo a una precisa domanda avanza dal consigliere Giancarlo Boselli (Indipendenti). “Una parte della biblioteca è già in loco, come sappiamo, mentre l’altra arriverà appena possibile: quella attuale è una situazione ovviamente non ottimale dal punto di vista dei costi – ha spiegato -. L’intervento è serio e ampio ma ci permetterà di riunire le nostre biblioteche in un edificio moderno, funzionale e meno energivoro, e anche più ampio di circa quattromila metri quadri. Siamo nel totale rispetto dei tempi e prevediamo l’apertura entro l’autunno 2026”.
Da ospedale a “Cittadella della Cultura”
La richiesta di chiarimenti del consigliere arrivava dall’ultima commissione consiliare con visita al cantiere, occorsa a fine mese di novembre. Un incontro che ha permesso di sbirciare oltre le griglie e le impalcature del progetto che una volta accolti i 330mila libri della parte ancora ‘in succursale’ restituirà alla città il suo più grande edificio comunale, dando nuova vita – nell’ambito culturale – al palazzo settecentesco che è stato per quasi duecento anni sede dell’ospedale cittadino. Il polo culturale dell’intero capoluogo.
Una volta concluso – entro la scadenza-limite di tutti i progetti PNRR – la biblioteca comunale ospiterà 1.100 metri quadri adibiti a funzioni di servizio per bibliotecari e manutentori, 1.090 metri quadri a servizio del pubblico al piano terra, 1.100 metri quadri tra salone e auditorium, un soppalco aperto al pubblico al primo piano e il roof garden da 200 metri quadri disponibile per qualche decina di persone al giorno. Inoltre il cortile interno offrirà ben 700 metri quadri di spazio.
I lavori sotto la direzione dell’architetto Flavio Bruna sono gestiti dalle ditte Ruscalla e Fantino. Una volta conclusi inizierà la fase di allestimento degli spazi e di conferimento della parte tecnologica. Si prevedono anche interventi di concerto con la Soprintendenza dei Beni Culturali su alcune specifiche parti storiche.