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Attualità | 18 dicembre 2024, 07:03

Ad Alba il teatro del Govone e del Gallizio dà voce alla letteratura in maniera itinerante

Il 18 gennaio i licei classico e artistico faranno un viaggio immersivo nei racconti del ‘900, tra talento, passione e palcoscenici inediti

Il Liceo Classico Govone e il liceo Artistico Gallizio di Alba continuano a distinguersi con il laboratorio teatrale che, anno dopo anno, rappresenta una delle esperienze più significative per studentesse e studenti. Il prossimo appuntamento, sabato 18 gennaio, vedrà andare in scena lo spettacolo “In poche pagine 2”, una proposta teatrale attraverso i racconti del ‘900 italiano, con testi di Benni, Bergonzoni, Camilleri, Pontiggia e Soldati, sotto la guida del regista e docente Luca Franchelli.

I partecipanti, suddivisi in gruppi di 25, saranno accompagnati lungo le aule storiche del liceo, trasformate per l’occasione in palcoscenici intimi e suggestivi. Lo spettacolo, che partirà alle 16 con repliche a ciclo continuo fino alle 18, offrirà al pubblico un viaggio immersivo nella letteratura del secolo scorso, interpretata con talento e passione dagli studenti del triennio.

Il preside Roberto Buongarzone sottolinea l’importanza di questa esperienza: "Il laboratorio teatrale del Liceo Classico e del Liceo Artistico di Alba continua a offrire ai nostri ragazzi un’esperienza di alto livello, in cui mettono in gioco competenze, emozioni e forze a volte insospettate. Il teatro coinvolge corpo e anima, spingendo i giovani a esporsi e a darsi agli altri in un mondo dove spesso l’individuo tende a nascondersi dietro un tweet o una storia su Instagram che dura solo 24 ore. Grazie alla guida del professor Luca Franchelli, ogni anno nasce una magia che porta in scena spettacoli mai banali, capaci di interrogare temi profondi e attuali".

Ad affiancare Franchelli nella realizzazione dell’evento, la professoressa Barbara Pereno, coordinatrice generale, e una squadra di studenti e docenti che ha lavorato alla scenografia, all’accoglienza e alla logistica. La musica del pianista Giulia Gerlotto e le voci narranti degli studenti guideranno il pubblico lungo un percorso che culmina nella riscoperta della parola scritta e recitata.

La bellezza di questa iniziativa, che si rinnova con entusiasmo ogni anno, sta nella capacità di trasformare la letteratura in un momento di incontro tra generazioni, dove l’energia dei ragazzi si fonde con l’arte del teatro. Come evidenzia Buongarzone: "Un’occasione per mostrare la vocazione del nostro liceo: formare persone libere e pensanti, capaci di trasformare la letteratura in talento e la cultura in esperienza"

redazione

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