Emiliano Manfredonia, con una larga maggioranza di voti, è stato rieletto presidente nazionale delle Acli, dal Consiglio nazionale dell'associazione (di cui fanno parte anche gli aclisti cuneesi: Antonella Simondi, Piergiorgio Previotto e Pietro Carluzzo), riunitosi a Roma lo scorso 14 dicembre.
Manfredonia, alla guida delle Acli dal 2021, 49 anni, originario di Pisa, ha dichiarato: “È per me un onore e una grande responsabilità ricoprire nuovamente questo ruolo. Mi impegnerò ad essere al servizio di tutta l’associazione, ascoltando e proponendo idee affinché le Acli crescano nella consapevolezza del ruolo che possono avere nella società e nella Chiesa”.
Dalle Acli provinciali cuneesi, con il presidente Elio Lingua, è giunto a Manfredonia il più caro augurio di buon lavoro, con l’invito a tornare nuovamente presto nella provincia cuneese dove è già stato più volte (l’ultima, durante il congresso provinciale delle Acli cuneesi svoltosi a Vicoforte a ottobre) e dove fece la sua prima uscita pubblica come presidente nazionale, a febbraio del 2021.
Durante il Consiglio è stata votata anche la nuova presidenza nazionale, composta da: Raffaella Dispenza, delle Acli di Torino, vicepresidente nazionale vicaria (con deleghe a: pensiero e politica e aree urbane), Pierangelo Milesi, vicepresidente nazionale (con deleghe a rete territoriale e pace), Italo Sandrini, vicepresidente nazionale (con delega all’innovazione sociale), Agata Aiello (con delega all’inclusione sociale), Paolo Ricotti (con delega al Patronato); Damiano Lembo, (presidente nazionale Us Acli con delega amministrativa), Mariangela Perito (responsabile nazionale Coordinamento Donne con delega al Progetto Policoro e alla giustizia riparativa), Simone Romagnoli (coordinatore nazionale Giovani delle Acli con deleghe a Servizio Civile e Rapporti Unione).