L’obiettivo dell’amministrazione comunale cuneese è chiaro: addivenire – dopo circa trent’anni – a un vero e proprio aggiornamento del “sistema parcheggi” della città capoluogo. Ma l’entrata in vigore delle nuove tariffe dei parcheggi a pagamento che entrerà in vigore dal prossimo 1° gennaio non è che un passo in questa direzione, propedeutico all’inizio di un lavoro corale e, soprattutto, lungo.
A darne conto in Consiglio comunale, nella serata di ieri (lunedì 16 dicembre) l’assessore Luca Pellegrino, nella sua risposta alle interpellanze presentate dai consiglieri Beppe Lauria (Indipendenza!) e Franco Civallero (FI).
"Aumenti inaccettabili, c'è gente che non arriva a fine mese"
I due consiglieri si sono detti profondamente contrari all’aumento non solo degli stalli di sosta a pagamento ma anche – e soprattutto – delle tariffe, aumento che non è stato presentato in alcuna commissione consiliare.
“Non ne capisco il senso, e non posso accettare il fatto che sia motivato da mancanze di denaro da voi stessi causate – ha detto Lauria -. Ci avete appestato con parcheggi blu per scelte scellerate come quella della creazione del Movimento, che mai ha funzionato ed è costato tantissimo, e ora aumentate il costo anche del 20-30%? Ma non vi rendete conto che c’è gente, in città, che non arriva alla fine del mese?”
Civallero si è detto interessato a “conoscere la mente sublime dietro la decisione, che trovo davvero scellerata. Viene il sospetto che sia una ripicca per la mancata costruzione del parcheggio sotterraneo di piazza Europa”.
Più d’accordo con il senso che l’amministrazione comunale ha dato all’aumento del costo dei parcheggi a pagamento il consigliere Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia): “Pagare più alta la sosta può essere un mezzo per disincentivare all’utilizzo dell’auto in città, ma serve che il ricavato venga poi destinato (in larga parte) allo scopo dell’ulteriore promozione dell’uso del trasporto pubblico locale”.
"Nel centro storico un parcheggio blu ogni due bianchi"
L’assessore ha sciorinato, nella propria risposta, alcuni dati come per esempio l’incasso totale del 2023 dagli stalli di sosta a pagamento - 1.456.939 euro di cui 771.819 euro incamerati dal Comune -, il fatto che nei mesi compresi tra gennaio e novembre l’incasso sia aumentato dal 2,10% e che i parcheggi a pagamento siano stati eliminati in maniera consistente (-7%) dalle aree centrali dal 2019 al 2023, a fronte della realizzazione di diversi parcheggi di testata.
“Il parcheggio è un elemento di un insieme più ampio, quello della mobilità urbana – ha commentato poi Pellegrino -. Partire dal presupposto che il parcheggio blu esista per far fare cassa al Comune è sbagliato: servono a garantire la rotazione nelle zone centrali e i servizi per la mobilità, che ci costano 2.100.000 euro l’anno circa”.
“Si tratta, ovvio, di scelte politiche e amministrative. Prenderne altre significherebbe agire in maniera diversa rispetto ad alcune agevolazioni e aiuti economici che, in città, sono una realtà odierna – ha aggiunto ancora l’assessore -. Uno dei due proponenti aveva poi la gratuità del trasporto pubblico locale nel proprio ultimo programma elettorale, assurdo che ora si scagli contro questa misura, infelice ma necessaria”.