Nel novembre 2023, la “Green Community Terre del Monviso” ha lanciato gli sportelli di facilitazione digitale con l’obiettivo di supportare i cittadini meno esperti nel superare il divario digitale (digital divide).
Dopo un anno di attività, i risultati sono incoraggianti: oltre mille persone hanno usufruito del servizio, confermando l’importanza di un’iniziativa che unisce tecnologia e inclusione.
Le tre operatrici impegnate nei diversi punti presenti a Saluzzo, nella pianura saluzzese, in valle Varaita e nelle valli Po e Bronda hanno assistito 1.120 persone. Questo risultato rappresenta il 45% del target previsto dal progetto, che punta a essere completato entro la primavera del 2026, quando il progetto giungerà a conclusione.
L’analisi dei dati di frequentazione offre informazioni interessanti. Uomini e donne accedono in modo pressoché paritario: le donne rappresentano il 52% degli utenti (584 accessi) e gli uomini il 48% (536 accessi). Tuttavia, è la composizione per età a rivelare risultati sorprendenti.
Contrariamente all’idea che questo tipo di servizio sia destinato principalmente agli anziani, la fascia più rappresentata è quella tra i 30 e i 54 anni, con 512 utenti (271 donne e 241 uomini), pari al 45,5% del totale.
Questo dimostra che anche chi è più abituato all’uso di strumenti digitali trova utilità in un servizio di facilitazione. Seguono gli utenti di età compresa tra i 55 e i 74 anni, con 367 accessi (190 donne e 171 uomini), che rappresentano quasi il 33% del totale.
La restante parte degli accessi (22%) è distribuita in modo quasi uniforme tra i giovani dai 18 ai 29 anni e gli over 75. I primi sono stati 111 (48 donne, 39 uomini), pari al 10% del totale, mentre i secondi sono stati 130 (66 donne, 64 uomini), rappresentando l’11,5%. Questo dato può essere spiegato dalla minore necessità di supporto da parte dei giovani, spesso nativi digitali, e dalla difficoltà degli utenti più anziani a superare la diffidenza verso la tecnologia.
Le richieste principali riguardano la gestione dell’identità digitale, in particolare il rilascio dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), che si conferma la facilitazione più richiesta soprattutto dalla fascia d’età tra i 30 e i 54 anni. Questa necessità nasce dall’urgenza di gestire incombenze legate alla vita professionale o personale, come i servizi scolastici per i figli.
Seguono le richieste di supporto nella navigazione su internet, nell’utilizzo di applicazioni e nella gestione della posta elettronica. Meno frequenti, ma comunque presenti, sono le richieste di aiuto nell’esercizio della cittadinanza digitale, un tema strettamente connesso con il rilascio dello SPID. Marginali le richieste legate alla creazione di contenuti digitali e alla valutazione delle informazioni trovate online.
Gli sportelli, finanziati dal progetto “Pnrr Misura 1.7.2 Rete di facilitazione digitale”, sono attivi sia in modalità fissa sia itinerante nei territori delle Terre del Monviso.
Sono attivi a Saluzzo e nella pianura saluzzese, in valle Varaita e nelle valli Po e Bronda.
Gli sportelli fissi sono a Saluzzo presso il Comune (martedì, ore 9-12.30), a Frassino presso l’Unione
Montana Valle Varaita (giovedì, ore 14-17.30) e a Paesana presso l’Unione Montana Comuni del Monviso (martedì, ore 13.30-17.30). Gli sportelli itineranti sono attivi nel Saluzzese a rotazione tra i Comuni di Saluzzo (giovedì ore 9-12.30), Lagnasco e Manta (su appuntamento); in valle Varaita a rotazione tra i Comuni di Costigliole Saluzzo, Piasco, Sampeyre, Venasca e Verzuolo (venerdì ore 9-12,30); nelle valli Po e Bronda a rotazione tra i Comuni di Pagno, Ostana, Revello e Sanfront (giovedì ore 8,30-12,30).
Per ulteriori informazioni sul servizio o per prendere un appuntamento è possibile consultare il sito: retefacilitazionedigitale.it, scrivere alla mail info@retefacilitazionedigitale.it o telefonare al numero 0171.1680375, dove risponde un “chatbot” che guida l’utente nella richiesta di supporto.