Curiosità - 14 dicembre 2024, 12:18

Dopo 72 anni chiude la cartoleria Brunori a Borgo San Dalmazzo, presidio del territorio

Una storia partita nel lontano 1952 con nonna Letizia, poi portata avanti da Anna, Martino e Paolo: “Grazie a tutte le persone che in questi decenni ci hanno scelti”

Paolo, Anna e Martino della cartoleria Brunori di Borgo San Dalmazzo

Da 72 anni era un punto di riferimento per famiglie e studenti di Borgo San Dalmazzo. A fine anno chiude la cartoleria Brunori, sotto i portici di Largo Argentera. Da inizio dicembre la vetrina è stata tappezzata da manifesti per salutare l'affezionata clientela.

E poi è arrivato l'annuncio del titolare Paolo Brunori: “Con grande emozione avvisiamo la nostra affezionata clientela che, con il termine scorte, chiuderemo per sempre la nostra cartoleria! Le soddisfazioni che questo posto ci ha regalato in 72 anni di attività sono tante...”

Chi scrive è la terza generazione, dopo nonna Letizia e mamma Anna spesso accompagnata da papà Martino, dipnendente Michelin. Una curiosità: Paolo è l'unico titolare a fare Brunori di cognome.

Tutto ebbe inizio nel lontano giugno 1952, quando Letizia Burdisso, nonna di Paolo, aprì l'attività in un piccolo locale di via Garibaldi, dove oggi trova spazio la gioielleria Tiadoro.

Era una donna molto coraggiosa – racconta la nuora Anna che divenne titolare nel 1987 -. Con un marito camionista e due figli da crescere non era da tutti pensare di gestire un'attività da sola. Lei teneva molto a questo lavoro, ed era aperta anche alla domenica per dare il servizio”.

All'inizio non c'erano molte cartolerie e la gente arrivava dalle vallate per acquistare articoli per la scuola e cartoline, ma anche i primi abbonamenti per i pullman. A metà degli anni 50 il primo trasferimento in un locale poco distante, oggi occupato da Elisir d'Orchidea.

Di fronte c'era un panettiere – racconta Martino Brunori, papà di Paolo e figlio di Letizia -. Uno dei pezzi più venduti in quegli anni era il libretto della spesa dei contadini. Portavano la farina al panettiere e sul libretto segnavano il pane consegnato, barattato con la farina”. Mentre racconta sorride e ci mostra quella chicca orgoglioso: ne sono rimasti pochi e hanno deciso di venderli ai nostalgici che ancora ricordano questo antico strumento.

Nell'estate del 1966 l'acquisto di un locale nel nuovissimo condominio Bisalta, in largo Argentera, dove la cartoleria si trova ancora oggi: “All'inizio c'era la cucina al fondo poi, quando è entrata mia moglie Anna, abbiamo allungato il negozio com'è ora”, racconta ancora Martino Brunori.

In 72 anni hanno visto generazioni crescere e passare nel negozio: “I bambini che abbiamo servito un tempo ora sono grandi e vengono per i loro nipoti”.

Tanti clienti stanno passando a salutarli perchè queste storiche realtà commerciali rappresentano anche un presidio sul territorio e una professionalità che sicuramente verrà a mancare: “Qui la gente veniva a fare due chiacchiere, oltre che a comprare”.

La cartoleria Brunori era specializzata anche in articoli da regalo, carta e sacchettini per confezionare, biglietti d'auguri e articoli religiosi. Con un occhio di riguardo all'editoria locale e consigli mirati di Anna, grande lettrice.

Il momento più duro è stato quello del Covid, quando il negozio è stato chiuso per ben due mesi. “Ma gli ultimi anni in generale sono stati difficili – raccontano Anna, Martino e Paolo -. Non tanto per la concorrenza con la grande distribuzione organizzata perchè abbiamo sempre dato un servizio puntuale e professionale ai nostri clienti. Il grande nemico è l'e-commerce che ha stravolto il modo di fare acquisti”.

Anna e Martino, 75 e 78 anni, ora si godranno la meritata pensione. Paolo Brunori ci tiene a chiudere con i ringraziamenti: “Grazie a tutte le persone che in questi decenni ci hanno scelti. I ringraziamenti sarebbero lunghi, ci tengo a rendere omaggio a mia nonna Letizia, mia mamma Anna e mio papà Martino che in questo ultimo periodo mi hanno supportato e sopportato. Grazie! E un caloroso saluto a tutti quanti!”

Martino Brunori mostra il libretto del contadino

Il loibretto del contadino