Attualità - 13 dicembre 2024, 08:53

Il manifesto per il gatto Tato continua a far discutere, il Comune di Borgo: "Non è stata data alcuna autorizzazione in merito"

Dal municipio chiariscono: "In attesa di eventuale apposita regolamentazione, rispetto a un tema che solleva una problematica sino ad oggi non ancora emersa, si è richiesto di non dar corso a future richieste analoghe"

A distanza di diversi giorni continua a far discutere l'affissione del necrologio dedicato al gatto Tato, affisso - a inizio dicembre - nei Comuni di Borgo San Dalmazzo e Boves, non in quello di Cuneo che, stando a quanto spiegato dai proprietari del micio, non avrebbe dato l'autotizzazione.  

In merito alla vicenda interviene ora il Comune di Borgo San Dalmazzo che, con una nota, spiega: "L'Amministrazione comunale comunica di non aver dato autorizzazione in merito all'affissione di annuncio funebre dedicato ad animale da affezione nelle bacheche dei necrologi".

"La Ditta affidataria del servizio di affissione - aggiungono dal Comune - ha ritenuto autonomamente di poter procedere senza doversi confrontare".

La vicenda, diventata un vero e proprio 'caso', ha diviso anche l'opinione pubblica, tra chi sostiene che gli animali d'affezione meritino di poter essere ricordati dalle loro famiglie nel modo che ritengono più opportuno e chi, non condivide l'iniziativa di affiggere manifesti nella bacheca dedicata ai necrologi per le persone. L'iniziativa che appare come una assoluta novità in Granda è invece comune a Napoli, dove però le necrologie degli animali vengono affisse, senza una precisa regola, sui muri della città.

Il Comune di Borgo San Dalmazzo, in attesa di apposita regolamentazione conclude: "Si è  richiesto alla ditta di non dar corso a prossime analoghe richieste, in attesa di eventuale apposita regolamentazione rispetto a un tema che solleva una problematica sino ad oggi non ancora emersa".

AP