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Attualità | 11 dicembre 2024, 08:55

Il Comune di Sampeyre acquisisce l’ex sede della Comunità Montana Valle Varaita e del Bim

Il tema è all’ordine del giorno del Consiglio dell’Unione convocato per questa sera e del Consiglio comunale del capoluogo varaitino che si riunirà venerdì. Ci sono voluti anni per risolvere una vicenda dal costo tutto sommato modesto: 15mila euro

Sampeyre, l'ex sede della comunità montana

Sampeyre, l'ex sede della comunità montana

Sta per giungere finalmente a conclusione l’annosa vicenda della sede dell’ ex Comunità montana Valle Varaita, situata nella centrale piazza della Vittoria di Sampeyre. 

Questa sera, mercoledì 11 dicembre, il tema è all’ordine del giorno del Consiglio dell’Unione montana e venerdì sera (13 dicembre) lo sarà del Consiglio comunale di Sampeyre.

In entrambi i Consigli saranno messi a punto i dettagli dell’accordo per la compravendita dell’immobile, in parte di proprietà dell’ex Comunità montana e del Bim del Varaita e in parte già di Sampeyre.

In passato, l’utilizzo dell’edificio avveniva in modo promiscuo tra l’ente montano e il Comune di Sampeyre.

Quest’ultimo, al piano terra ospita l’ufficio postale e l’ambulatorio medico, mentre primo e secondo piano, negli anni ’80 e primi anni ‘90, erano stati sede degli uffici della Comunità montana.

Proprio questo secondo piano, abbandonato dopo il trasferimento della sede dell’Unione montana a Frassino, nei locali un tempo casa vacanze, appariva da anni in condizioni precarie per via di infiltrazioni d’acqua. 

Nel maggio del 2017 l’allora sindaco di Sampeyre, Domenico Amorisco, aveva dovuto emanare un’ordinanza urgente per la messa in sicurezza del fabbricato.

A minacciarne la sicurezza, il pessimo stato di conservazione del tetto:

“L’acqua non viene incanalata e dal tetto penetra nelle pareti. L’edificio – così aveva motivato l’ordinanza Amorisco - sta marcendo e cadono calcinacci che mettono a rischio l’incolumità di chi si reca nell’ufficio postale e di quanti transitano nei pressi”.

Dal 2017 ad oggi l’edificio è stato bonificato, ma la trattativa di compravendita si è trascinata per anni.

“L’intento di tutti i soggetti interessati – aveva spiegato anni fa l’allora presidente del Bim Marco Gallo - è valorizzare il fabbricato vista la posizione centrale nel paese, servono però i fondi per poterlo fare”.

L’atto notarile che suggellerà il passaggio di proprietà al Comune di Sampeyre dovrebbe avvenire entro il mese di febbraio del nuovo anno.

Costo dell’acquisito per l’amministrazione di Sampeyre: poco più di 15 mila euro, ma ci sono voluti anni per raggiungere un accordo.

GpT

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