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Attualità | 10 dicembre 2024, 19:25

In cento a Bene Vagienna in corteo per dire “no” al bitumificio

La protesta silenziosa sabato 7 dicembre con la marcia organizzata dell'omonimo gruppo. Striscioni appesi sulle case di frazione Buretto adiacenti all'area dove verrà realizzato

Dopo un botta e risposta tra contrari, favorevoli e precisazioni da parte dell'Amministrazione comunale il caso del futuro bitumificio di Bene Vagienna continua a destare preoccupazione e perplessità.

Sabato 7 dicembre scorso intorno alle 11 l'avvio della marcia dal titolo “Verso il Bene Comune” di un gruppo di manifestanti contrari all'insediamento del bitumificio Itinera in frazione Buretto.

Un centinaio circa le persone riunite in un corteo silenzioso, accompagnato dalle forze dell'ordine, partito da Bene Vagienna e diretto al sito destinato alla produzione dell'asfalto.

Una protesta simbolica organizzata dal gruppo “No bitumificio”, composto da residenti e non essendo l'area sul confine con altri Comuni e trovandosi all'imbocco dell'autostrada. Tutti uniti nell'opposizione al deposito Itinera.



Lungo il tragitto sono stati appesi striscioni alle recinzioni delle case vicine ed alle siepi del circondario ed è stata un'occasione di “continuo scambio di opinioni e paure tra i cittadini di tutto l'ampio territorio – scrive il gruppo “no bitumificio” in una nota - che potrà essere negativamente colpito da questa industria insalubre di prima classe con stoccaggio di rifiuti nocivi classificati con codice CER 170302. Ai camminatori è stato donato un fazzoletto bianco per simboleggiare la volontà di pace, condivisione e rispetto. La passeggiata è stata una bella occasione per ammirare, anche se con un po' di malinconia, le bellezze del territorio, con scorci stupendi verso le Langhe ed il Monviso”.

La marcia si è conclusa verso le 12.30 nel piazzale dell'antica chiesa di San Giacomo dei Passeri, attigua al sito. “Qui - continua la nota - è stato fatto un excursus per apprezzare anche la storia del nostro territorio, con l'osservazione del Palazzo del Buretto sede di un presidio militare napoleonico agli inizi del 1800 e di parlare dell'ospitalità che i monaci ambrosiani offrivano ai pellegrini che passavano in zona seguendo il cammino che conduce a Santiago di Compostela.

Ecco alcune impressioni raccolte durante il tragitto:

'Ringrazio tutti voi per quello che state facendo a vantaggio di tutti i benesi e del nostro bellissimo territorio. Non so come andrà a finire questa storia ma so che comunque è nato

qualcosa di molto importante, di nuovo che spero possa proseguire! Ho apprezzato il vostro muovervi con cautela ed intelligenza. Non la polemica ma la verità ci potrà aiutare a raggiungere obiettivi importanti'.

Fra tutti palesava un obiettivo comune: fermare l'ennesima distruzione di suolo sano, ricco di flora e abitato da fauna locale. Unanime era l'augurio tra i partecipanti di aprire un confronto leale con l'amministrazione comunale e i capi cantone per ricevere risposte ai vari quesiti.
Su tutte, è emersa sovrana una domanda: quale vantaggio ne ricaveranno gli abitanti di Bene Vagienna, delle sue nove frazioni e i comuni limitrofi da questo insediamento?
Gli organizzatori della camminata vogliono rinnovare il loro grazie a tutti per la partecipazione e la condivisione del comune obiettivo: la difesa del territorio per tutti ma soprattutto per quelli che verranno dopo di noi”.

Sul bitumificio il sindaco aveva rassicurato il controllo e monitoraggio del rispetto dei criteri di legge, che se assenti avrebbe ostacolato in qualità di massima autorità sanitaria territoriale.

Sara Aschero

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