Nei giorni scorsi personale della Polizia Stradale di Saluzzo, impegnato in specifici servizi in materia di autotrasporto, ha sottoposto a controllo un mezzo pesante proveniente dal Molise, poi risultato dotato di cronotachigrafo digitale alterato al fine di eludere i controlli di polizia sui tempi di guida e riposo.
Nella circostanza, il veicolo, col solo conducente a bordo, risultava essere in pausa nonostante lo stesso fosse in viaggio. Sebbene l’apparecchiatura fosse stata sottoposta a revisione periodica e tutti i sigilli fossero apposti, gli agenti venivano insospettiti dalla presenza di un tasto posto sul cruscotto del trattore stradale all’interno della cabina. Lo stesso infatti, a seguito di una verifica, è risultato atto a modificare l’apparecchiatura digitale.
Il veicolo veniva così accompagnato in un’officina certificata per procedere allo smontaggio del sistema di alterazione con successivo ripristino dell’apparecchiatura.
Nei confronti del conducente scattava immediatamente il ritiro della patente di guida ai fini della sospensione con la decurtazione di 10 punti, la sanzione amministrativa di 1.732 euro, nonché il pagamento di tutte le spese conseguenti al ripristino del sistema elettronico.
"La normativa in materia di attività di guida dei conducenti professionali e quella relativa al tachigrafo, oltre a garantire l'armonizzazione delle condizioni di concorrenza dei trasporti su strada, è volta al miglioramento delle condizioni di lavoro dei conducenti e della sicurezza stradale – ricorda la Polizia Stradale in una nota – . La Polizia Stradale rimarca l’importanza del rispetto delle disposizioni relative ai tempi di guida massimi consentiti e dell’obbligo per il conducente di effettuare determinati periodi di riposo. Questi accorgimenti, possono essere determinanti nella prevenzione degli incidenti stradali, spesso causati dalla stanchezza del conducente.