Scuole e corsi - 10 dicembre 2024, 18:56

A Magliano Alfieri l'evento “Prevenire il bullismo e il cyberbullismo: la netiquette nell'uso del digitale”

Organizzato dall'Istituto Comprensivo di Govone, Scuola Polo Regionale delle Avanguardie Educative

Ospite d'onore la senatrice Elena Ferrara

Il pomeriggio del 9 dicembre ha visto un'importante iniziativa presso il Salone Polifunzionale “Rietz” di Magliano Alfieri, organizzata dall'Istituto Comprensivo di Govone, Scuola Polo Regionale delle Avanguardie Educative. 

L'evento, intitolato “Prevenire il bullismo e il cyberbullismo: la netiquette nell'uso del digitale”, ha affrontato temi cruciali quali il bullismo e il cyberbullismo, con un'attenzione particolare alle loro implicazioni nella vita quotidiana dei giovani. Lo stesso si inserisce, e prosegue, un ciclo di conferenze formative legate ai nuclei tematici dell’educazione civica, che dal 2020 ha visto susseguirsi gli interventi di esperti come scrittori, scrittrici, figure istituzionali, ambientalisti, influencer, testimoni della Memoria, quali Andra e Tatiana Bucci, solo per citarne alcuni. 

Ospite d'onore, e formatrice, è stata la senatrice, prof.ssa, Elena Ferrara, promotrice e prima firmataria della Legge 71 del 2017 contro il cyberbullismo, che, incontrando in due momenti distinti docenti e genitori, ha condiviso la sua esperienza e le iniziative legislative volte a combattere un fenomeno sempre più preoccupante.

Dopo i saluti e una breve introduzione della dirigente scolastica, prof.ssa Laura Ragazzo, la formatrice ha esordito sottolineando l'importanza di affrontare il problema del cyberbullismo in modo diretto e aperto. Nel corso della relazione ha evidenziato non solo i numerosi vantaggi legati alla tecnologia ma anche le nuove sfide che essa porta con sé, specialmente per i più giovani, spesso impreparati nell’affrontare situazioni di isolamento e aggressioni virtuali. La Legge 71/2017 ha rappresentato, e rappresenta, un passo fondamentale nella lotta contro il cyberbullismo in Italia, perché ha fornito strumenti e risorse per proteggere i minori da atti di violenza e intimidazione online.

La prof.ssa Ferrara l’ha definita una “bambina che per crescere deve essere curata, accudita di continuo”, sottolineando l'importanza di una collaborazione stretta tra istituzioni, famiglie e scuole per creare un ambiente sicuro e protetto per ragazze e ragazzi. 

In seguito sono stati presentati e analizzati alcuni dati allarmanti relativi al bullismo online in Italia, evidenziando come sempre più la giovane utenza sia vittima di attacchi su piattaforme social, ponendo l’accento sulla necessità di creare un ambiente di supporto, dove studentesse e studenti possano sentirsi liberi di parlare delle loro esperienze senza paura di essere giudicati. Un focus particolare è stato dedicato alle strategie di prevenzione e intervento, durante il quale la prof.ssa Ferrara ha suggerito l'importanza di educare fin dalla più tenera età all'uso consapevole della tecnologia, promuovendo una cultura del rispetto e della solidarietà. 

Nel corso dell’incontro dedicato alle famiglie, che ha visto anche la partecipazione e l’intervento del sindaco di Magliano Alfieri, dott.ssa Giulia Adriano, la senatrice ha invitato i genitori a essere più presenti e attenti, instaurando un dialogo aperto con i propri figli riguardo alle esperienze online ma anche con i docenti, figure fondamentali nella prevenzione, nell’accompagnamento e nel supporto

. Al termine del lungo pomeriggio, la dirigente scolastica del Comprensivo di Govone, prof.ssa Laura Ragazzo, ha espresso gratitudine per la visita della senatrice, evidenziando l'importanza di informare e formare docenti, genitori, studentesse e studenti su temi tanto delicati. I due momenti si sono rivelati un'importante occasione di confronto e riflessione per tutti i partecipanti.

 L'intervento di Elena Ferrara ha quindi rappresentato un passo significativo verso una maggiore consapevolezza e responsabilità collettiva nel combattere il bullismo e il cyberbullismo, fenomeni che richiedono l'impegno di tutta la comunità per essere prevenuti, affrontati e risolti, quando possibile. La speranza è che eventi come questo possano contribuire a costruire un ambiente scolastico sempre più sicuro e inclusivo, dove ogni giovane utente possa sentirsi valorizzato e rispettato.

cs