Il legno è un materiale dalla resa estetica superiore a ogni altro ma richiede più cure per durare a lungo, tra cui l’uso di impregnanti, i quali non sono tutti uguali però. Infatti, ci sono differenze da conoscere meglio prima di mettersi all'opera.
Impregnante per legno a base acqua o a base solvente: le differenze più importanti
Gli impregnanti per legno di alta qualità vanno scelti attentamente in base alla loro composizione che può essere a base acqua o a base solvente.
A base acqua
Tra i tanti tipi di impregnanti, il più usato di tutti è quello all’acqua. Un impregnante per il legno a base acqua è facile da usare e si impiega soprattutto all’interno. Avendo una minore quantità di composti organici volatili (cov), non ha effetti negativi se respirato. Inoltre, l’odore che rilascia è poco fastidioso.
Un’altra differenza importante riguarda l’asciugatura che richiede meno tempo. Infatti, i tempi di posa sono ridotti velocizzando i lavori di restauro di qualsiasi arredo in legno, pavimento naturale o infissi in legno.
A base solvente
Un impregnante a base solvente ha delle caratteristiche leggermente diverse che lo rendono perfetto soprattutto per i lavori all'esterno. Solo fuori è possibile usare un prodotto a base solvente che dentro casa avrebbe un odore poco sopportabile. Se le parti in legno sono esposte agli agenti esterni, vale la pena usare un impregnante solvente perché protegge meglio dai danni legati all'esposizione solare e alle intemperie grazie a una maggiore presenza di resine.
Il prodotto a base solvente essicca più lentamente il che non è per forza un punto a sfavore. Infatti, in certi casi, come quando si ha a che fare con superfici molto estese, l’impregnante a solvente è preferibile perché permette di fare più passate, ritocchi e avere maggiore controllo sul risultato finale.
Impregnante e flatting: le differenze principali
Sebbene molti li confondano, impregnante e flatting non sono la stessa cosa.
Che cos’è il flatting
Il prodotto che prende il nome di flatting è una sostanza che va ad agire solo in superficie creando una sorta di barriera idrorepellente. Il suo scopo è impedire che l'acqua o altri agenti esterni rovinino il delicato legno naturale.
Tuttavia, il flatting ha una durata ridotta. Dopo un po’ di tempo, infatti, si sgretola dando un effetto estetico sgradevole, oltre a far venire meno la sua protezione. Tuttavia, è un prodotto per superfici in legno molto esposte agli agenti meteo poiché fornisce una protezione maggiore.
Quali sono le caratteristiche dell’impregnante
Invece, un impregnante svolge un lavoro completamente diverso. Infatti, non resta in superficie, ma penetra in profondità nutrendo le fibre del legno. In tale maniera, il legno, che è un vivo per via della sua origine naturale, è nutrito e dura più a lungo nel tempo senza far sfiorire la sua bellezza. Se si vuole un effetto satinato tipico del flatting, è sufficiente dare più mani di impregnante, magari sovrapponendo colori diversi.