Attualità - 10 dicembre 2024, 15:41

Cancellate le multe ai no vax, Beppe Lauria: "Era illegittima. Mi è arrivata due anni fa e non l'ho mai pagata"

Il consigliere comunale è stato alla guida, a Cuneo, dei movimenti contrari all'obbligo vaccinale nel periodo del Covid e al famigerato green pass

Lauria con il filosofo Diego Fusaro in una serata sulla libertà vaccinale a Cuneo

Poche cose sono state divisive come le vaccinazioni per il Covid e il famigerato green pass. Sembra passato un secolo, ma in realtà parliamo di quattro anni fa. A quest'ora, nel 2020, non pensavamo più che sarebbe andato tutto bene con tanto di arcobaleni esposti, ma ci trovavamo nella seconda ondata, la più terribile.  

Temi che tornano alla mente all'indomani della diffusione della bozza del decreto Milleproroghe, dove c'è anche lo stop definitivo alle multe di 100 euro emesse contro quanti non hanno ottemperato l'obbligo vaccinale durante la pandemia Covid. In perfetto stile italiano, quello secondo il quale a pagare e a morire si è sempre in tempo, chi ha pagato non sarà rimborsato. Una proposta che aveva fatto anche il presidente Alberto Cirio nell'ottobre del 2022, quando si era speso sullo stralcio delle multe, chiedendo una pacificazione sulla questione, pur dichiarandosi fermamente convinto della necessità di sottoporsi alle vaccinazioni. 

"La multa mi è arrivata due anni fa e non l'ho mai pagata - commenta Beppe Lauria, consigliere comunale di Cuneo diventato simbolo, in città, del no ai vaccini e ancor più al green pass. 

Ora sa che la sua pendenza è "estinta di diritto". 

"Non sono un no vax. Noi usavamo l'espressione free vax-no green pass. I miei genitori mi hanno fatto vaccinare e io ho vaccinato i miei figli. La Costituzione difende la libertà di scelta e in quel periodo questa libertà è stata disattesa, imponendo un regime militare. Questo vaccino non l'ho fatto, è stata una scelta che difendo con orgoglio, anzi, ne vado fiero", continua. Evidenziando come la questione dei vaccini per il Covid e del green pass siano stati una delle pagine più buie della nostra storia recente e "continuare con quella liturgia lo trovo fuori luogo. Chi ha tolto questo balzello illegittimo alla fonte ha fatto un atto dovuto. Io sono stato deriso e insultato per una scelta che rifarei. E avrei voluto vedere i sindacati in piazza a difendere i lavoratori sotto ricatto. Oggi per fortuna la gente si è svegliata e ha capito cosa è successo, tardi, ma lo ha capito". 

Per concludere facendo un riferimento a Matteo Bassetti. L'infettivologo genovese sarà a Cuneo giovedì 12 dicembre in un evento promosso dalla Fondazione Ospedale Cuneo in collaborazione con scrittorincittà, evento del Comune. "A Cuneo nei prossimi giorni avremo una delle figure più divisive degli ultimi anni, con tanto di patrocinio del Comune".