La scuola calcio Cuneo Oltrestura è un punto di riferimento per tanti ragazzi, non solo per il lavoro tecnico sul campo, ma soprattutto per l’impegno nella formazione personale ed educativa dei ragazzi. Abbiamo incontrato Roberto Boniello, coordinatore tecnico della società, per fare il punto sui primi mesi della stagione 2024/25. Tra allenamenti strutturati, obiettivi chiari e un ambiente che promuove amicizia e rispetto, ci ha raccontato come il Cuneo Oltrestura riesca a unire il calcio e la crescita personale di ogni ragazzo.
Come sono andati i primi tre mesi della nuova stagione?
Sono stati mesi intensi e stimolanti. Abbiamo iniziato subito a lavorare incontrando tutti i nostri mister, con l’obiettivo di creare un allineamento sia nelle fasi di allenamento sia nel linguaggio utilizzato in campo. Per noi è fondamentale che tutti i ragazzi, dai più piccoli ai più grandi, abbiano un’esperienza uniforme e coerente. Il linguaggio, per esempio, deve essere semplice e chiaro, così che sia comprensibile a tutti. Questa è un’idea che ho imparato da grandi allenatori: partire dalla chiarezza per costruire una base solida.
Quali sono i principi cardine del vostro approccio?
Al Cuneo Oltrestura mettiamo il divertimento e il valore educativo al centro. Non siamo una società professionistica ma vogliamo che tutto quello che facciamo sia professionale, dalle sedute di allenamento alle partite. Non ci concentriamo sul risultato, ma sull’azione e sulla crescita dei ragazzi, specialmente nella fascia d’età tra i 5 e i 12 anni, dove l’aspetto educativo è fondamentale. Dopo i 12 anni, iniziamo a integrare altri elementi come la tattica ma prima di tutto vogliamo insegnare loro cosa significa vincere e perdere, sempre con un’ottica di crescita personale.
Qual è stato il momento più bello in questi mesi?
Sicuramente vedere i nostri mister giocare col cuore insieme ai ragazzi. È fantastico assistere alla creazione di gruppi di giovani che sono prima di tutto amici. Il rispetto e l’aiuto reciproco sono valori fondamentali. In campo, i ragazzi devono imparare a contare sui compagni, a sostenersi a vicenda, perché una squadra funziona solo se c’è coesione.
Ci racconti qualcosa di più sugli allenamenti?
La nostra struttura si basa sulle classiche 4 fasi principali dell’allenamento: l’attivazione e la parte tecnica e coordinativa; situazionale e partita a tema.
Quali saranno i prossimi appuntamenti sportivi?
Inizieremo a partecipare a tornei che sono sempre momenti bellissimi. Saremo impegnati a Saluzzo, Cuneo, Boves, Borgo San Dalmazzo e Moretta. Questi eventi non sono solo un’occasione per confrontarsi con altre squadre ma anche per creare nuove amicizie. In campo si parte da avversari e spesso si finisce amici.