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Attualità | 06 dicembre 2024, 15:54

In stampa il nuovo libro di Paolo Ravera “Guerra Fede Ragione, 1789 –1800, Dodici anni di storia piemontese e di cronaca fossanese"

Edito da ArabaFenice l'opera è stata realizzata grazie all’intervento della Fondazione e della Cassa di Risparmio di Fossano SpA

In stampa il nuovo libro di Paolo Ravera “Guerra Fede Ragione,  1789 –1800, Dodici anni di storia piemontese e di cronaca fossanese"

Esce in questi giorni nelle librerie il volume di Paolo Ravera “GUERRA  FEDE  RAGIONE,  1789 –1800, Dodici anni di storia piemontese e di cronaca fossanese”. L’autore, fossanese doc, da sempre appassionato studioso di storia, narra in questo libro un breve ma intenso periodo di storia e di vita piemontese, forse poco conosciuto perché spesso trattato nel contesto di altri eventi ritenuti di maggior peso come le varie campagne napoleoniche. Il periodo è quello che va dal 1789, scoppio della Rivoluzione Francese, al 1800, due anni prima dell’annessione ufficiale del Piemonte alla Francia. L’autore, consultando archivi e biblioteche, ha puntato le sue ricerche proprio su questi dodici anni, in modo particolare sulla “Guerra delle Alpi” spesso confusa o accomunata alla napoleonica Campagna d’Italia, che ha visto il Piemonte strenuamente opporsi all’invasione dell’esercito post-rivoluzionario francese. La guerra, iniziata nel 1792 con l’occupazione della Savoia e di Nizza, ebbe termine nell’aprile del 1796 con la sconfitta degli austro-piemontesi, grazie in gran misura alle capacità militari dell’allora generale Napoleone Bonaparte. Oltre a narrare minuziosamente gli eventi bellici e ad analizzare le cause e gli effetti di una guerra che portò il Regno Sardo alla bancarotta e la popolazione alla miseria, l’autore delinea un quadro politico e sociale del Piemonte in quegli anni, prendendo anche in esame il fenomeno del brigantaggio, delle rivolte contadine scoppiate in massima parte nel 1797 e delle condizioni di miseria e patimenti che le hanno generate. Accompagna la narrazione storica una cronaca annalistica degli eventi e della vita cittadina di Fossano, che in quegli anni divenne teatro di accesi tumulti e nei quattro anni di guerra si ritrovò ad essere retrovia, per trasformarsi man mano in una grande caserma e diventare poi fronte di guerra, bombardata e occupata dal nemico.

Completano il volume di oltre quattrocento pagine, una serie di tabelle esplicative, un indice di tutti i personaggi e luoghi citati nell’opera, una ricca bibliografia e numerose illustrazioni tra cui disegni al tratto che arricchiscono e danno un tocco di unicità all’opera. I disegni sono chine originali di Franco Blandino, pittore ed illustratore fossanese. Sono chine definite da un tratto raffinato che le apparenta alle incisioni d’epoca, ravvivate da “momenti” colorati che ne sottolineano il significato, come avviene per il grande stendardo sabaudo che sventola in copertina, per la coccarda della Marianna o per le divise blu dei soldati piemontesi che difendono Fossano. Sono spesso tavole di sintesi, che mettono insieme diversi elementi figurativi, combinandoli e facendoli interagire a sostegno di una sorta di “architettura narrativa” della tavola. Così compaiono insieme Pietro Micca, Vittorio Amedeo II, il principe Eugenio e Voltaire, oppure la Marianna, la ghigliottina, la Bastiglia, Robespierre e l’albero della libertà innalzato nel centro di Fossano. 

Sono narrazioni che attingono alla storia, per questo sono rigorosi i ritratti, da Diderot e d’Alembert a Serrurier, da Voltaire a Robespierre, da Luigi XVI a Carlo Emanuele IV e Vittorio Amedeo III che “escono” dai profili delle loro monete.

All’interno di un volume così approfondito e curato il testo dialoga con le immagini, in una sintonia che sa coniugare la scrupolosa narrazione storica di Paolo Ravera con l’immaginazione artistica di Franco Blandino.

Il libro è edito da Araba Fenice. Così si esprime l’editore: “Araba Fenice ha più di trent’anni. Per una casa editrice, di questi tempi, è più che un record: è quasi un miracolo. Mettiamola così: quando siamo nati, sembrava che ci fossero già troppi libri, troppe parole, troppe informazioni. Poi è arrivato internet, con i blog e le mail, e poi gli smartphones, le piattaforme, i social networks...  Sembrava che per i libri di carta sarebbe stata la fine. Invece no, siamo ancora qui: sarà forse perché continua a piacerci raccontare storie, e soprattutto leggerle. Però raccontare non  basta, e quando mai. Perché tutti vogliono dire la loro – alla radio, in televisione, sui blog, sui social – e poi, siccome non gli basta ancora, vogliono pubblicarla. Per fortuna, diciamo noi. Che questo facciamo, pubblicare libri. E lo facciamo con passione. Cercando di pubblicare, se possibile, prima di tutto dei buoni libri: nella speranza che ognuno di loro possa avere un senso, soprattutto per chi lo comprerà e lo leggerà”.

La realizzazione dell’opera è stata resa possibile dall’intervento della Fondazione e della Cassa di Risparmio di Fossano SpA. “Siamo particolarmente soddisfatti di sostenere l’uscita del volume che traccia gli eventi di un periodo breve ma particolarmente intenso di avvenimenti e di personaggi che si delinea grazie alla precisa ricerca di Paolo Ravera ed alle preziose illustrazioni di Franco Blandino” - dichiarano i Presidenti Gianfranco Mondino e Giancarlo Fruttero.

c.s.

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