Attualità - 06 dicembre 2024, 14:40

Il Coro degli afasici di A.L.I.Ce. in concerto ai Portici di Fossano

Appuntamento il 14 dicembre con "A Natale e sempre: un coro di auguri". Ingresso grautito, prenotazione obbligatoria ai numeri 333 745 8606 oppure 333 241 2311 (telefono o whatsapp)

Sabato 14 dicembre torna a esibirsi il Coro degli Afasici “Enrico Catelli” di A.L.I.Ce. Cuneo Odv Ets, associazione di volontariato per la lotta all’ictus cerebrale. “Un coro di auguri”, è il titolo scelto per il concerto di Natale che andrà in scena al teatro “I Portici” di Fossano (via Roma, 74) alle ore 15,30; un evento accessibile anche alle persone con disabilità il cui l’ingresso è gratuito, ma occorre prenotare ai numeri 333 745 8606 oppure 333 241 2311 (telefono o whatsapp). 

Il coro sarà accompagnato dai musicisti della Fondazione Fossano musica Erika Santoru (voce), Diego Arese (tastiere), Samuele Tassinari (batteria), Dario Lìttera (chitarra) e Mario Crivello (basso). A dirigerlo, i musicoterapisti Margherita De Palmas e Maurizio Scarpa. A condurre l’evento, il direttore de La Fedeltà, Walter Lamberti. 

Gli auguri che arriveranno, saranno messaggi di buon auspicio, desideri di un futuro lieto e positivo – afferma la volontaria Marianna Micheletto, referente del progetto –. Viviamo momenti difficili, lo sappiamo. Per questo mostrare la speranza concreta, la lotta quotidiana contro le difficoltà e la malattia, così come la cura e la ripresa che può avvenire, ci sembra il modo migliore di fare gli auguri, in coro, a Natale e sempre”. Il Coro degli Afasici è infatti formato da persone che hanno subìto patologie cerebro-vascolari che causano l’afasia (disabilità della comunicazione e della parola, che accade in un soggetto su tre dopo l’ictus). Uno degli strumenti di cura dell’afasia è la musicoterapia, che attraverso la terapia e l’empatia generata dal gruppo, dall’essere in coro, promuove benefici ampi: fisici, mentali e relazionali.  

Il coro è una grande famiglia, in cui anche i parenti, i caregiver e i tanti volontari trovano momenti belli e gioiosi per stare insieme col sorriso e affrontare i problemi – dice il medico Giuseppe Bonatto, presidente emerito, fondatore nel 2004 dell’associazione quando venne colpito lui stesso da ictus a 43 anni  –. L’ictus è la prima causa di disabilità e terza di morte, capiamo quindi l’importanza di queste attività. È importante parlarne, ed è ancora più importante mostrare che, insieme, si possono superare le difficoltà. Vi invitiamo a partecipare per vedere il prodigio del coro, per sentire quanto sia preziosa anche solo una sillaba di parola recuperata”. 

Il progetto

La corista Piera “Chicca” Rocca, grazie anche al lavoro di questi anni di riabilitazione, commenta così la sua esperienza: “Il Coro, è la mia vita. È armonia, è allegria. È ciò che mi dà la forza di vivere con tenacia, con grinta… con tutto”. A.L.I.Ce. Cuneo Odv ha appena compiuto 20 anni, opera e ha sezioni, su tutto il territorio della Granda. L’attività è offerta gratuitamente e gli interventi musicoterapici vengono svolti a Fossano, perché città baricentrica nella provincia, due volte a settimana. I soggetti arrivano da tutti i territori delle Sette sorelle. Il martedì pomeriggio, a piccoli gruppi, si fa riabilitazione musicale e propriocettiva, il venerdì mattina invece si svolge l’attività coreutica d’insieme. Il Coro degli Afasici, intitolato alla memoria del volontario di San Rocco Castagnaretta, Enrico Catelli, scomparso per Covid, è il punto di arrivo e di mantenimento dell’attività riabilitativa. Per le persone che hanno difficoltà a raggiungere la sede delle azioni, vengono organizzati trasporti con l’aiuto degli enti del terzo settore quali Auser Savigliano, Avo Savigliano, Lilt Cuneo sezione Saluzzo, Misericordia Alba-Bra, Croce Bianca Fossano, Croce Rossa di Cuneo-Borgo San Dalmazzo e altri dai vari territori. Nel progetto oltreché le persone afasiche, anche i familiari, caregiver e i molti volontari trovano occasioni di supporto, formazione, ascolto e mutuo-aiuto all’interno di un percorso generativo che cerca di anticipare i bisogni delle cronicità.

Un’attività davvero “corale”

A tutti vorremmo rivolgere il nostro grazie, sentito e di cuore – continua Bonatto –. Un grazie a tutte le realtà, enti, Istituzioni, ai familiari, ai tanti volontari, collaboratori e operatori. L’obbiettivo è mostrare quello che la nostra associazione di volontariato offre al territorio, al fine di poter coinvolgere sempre più persone bisognose e realtà desiderose di collaborare. Non da ultimo, vi ricordo il nostro codice fiscale: 96067980043, affinché possiate destinarci il 5x1000 in sede di dichiarazione dei redditi. Un piccolo grade aiuto, che ci permette di andare avanti. Grazie di cuore, vi aspettiamo numerosi”.

L’esibizione rientra in un progetto ampio di terapia ed empatia per l’ictus e “MusicAbility”, per questo l’associazione ringrazia: CSV Cuneo Società Solidale ETS, Fondazione CRC, Fondazione CRT, Fondazione CRF e CRF Spa, Associazione Alessio, Fondazione CRS e Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, Banca di Caraglio, Regione Piemonte, Fondazione Cagnasso, Lions Scarnafigi e PdV, Atl, Consorzio SA Cuneo e Monviso solidale, Fondazione NoiAltri, Camera di Commercio di Cuneo, Ordine dei medici Cuneo, AslCn1, AslCn2, Comuni di Borgo San Dalmazzo, Fossano, Cuneo, Savigliano, Bernezzo, Boves, Caraglio, Saluzzo, Robilante, Alba e Bra; Misericordia Alba, Lilt di Cuneo e Saluzzo, Croce Rossa di Borgo San Dalmazzo, Cuneo e Peveragno, Croce Bianca Fossano, Auser e Avo Savigliano, tutti i soci, i familiari e i tanti volontari e amici di A.L.I.Ce.


 

c.s.