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Attualità | 05 dicembre 2024, 17:10

Storia di un Presepe

Allestito nella Frazione Lucchi di Narzole, è giunto alla quarta edizione

Una delle tante scene sistemate lungo la strada

Una delle tante scene sistemate lungo la strada

La scorsa domenica, tornando dal mercatino di Cherasco, per evitare di passare dal percorso usuale, ho deciso di percorrere una strada che non avevo mai fatto.

Transitando per la Frazione Lucchi di Narzole, ho iniziato a vedere, ai fianchi della strada, delle immagini natalizie per cui, incuriosito, ho fermato l’auto ed ho percorso la strada a piedi, scoprendo che si trattava di un presepe costituito da immagini e scenografie in legno dipinte a mano, situate su entrambe i lati della via che attraversa la frazione.

Interpellando un abitante del posto, ho saputo che l’esposizione del presepe, iniziata alcuni anni or sono ed inaugurata sabato 30 novembre, è stata inventata da un genovese di nome Emilio, trasferitosi nella Frazione Lucchi di Narzole.

Emilio è un appassionato di presepi in miniatura, che costruisce personalmente e che ha iniziato ad esporre presso i locali della chiesa, in seguito gli è balzata in testa l’idea di fare qualche cosa più in grande, coinvolgendo gli abitanti della frazione, che hanno prontamente risposto, adoperandosi per esporre davanti alle loro abitazioni delle scenografie, che all’inizio erano costruite con materiali di recupero, tipo cartone o polistirolo.

Visto che questi materiali erano soggetti a degrado a causa delle intemperie, decisero, sempre su suggerimento del Signor Emilio, di costruire le sagome in legno, coinvolgendo il falegname, che modellò e taglio le figure, dipinte poi dagli abitanti.

Ma non bastava ancora, bisognava rendere il presepe visibile anche di notte, per cui si chiese una mano all’elettricista, che provvide all’illuminazione delle varie scene e ad a costruire un albero di Natale luminoso. La sera, inoltre, vengono accesi lungo la strada dei bracieri, che rendono il paesaggio molto suggestivo.

Il presepe, allestito in collaborazione della Pro loco di Sant’Antonino di Salmour, l’Associazione Narzole20, l’Associazione Agricoltori di Narzole, il Gruppo Alpini di Narzole e gli Antichi Mestieri di Salmour e supportato anche di Comuni di Narzole, Salmour e Bene Vagienna, dalla Cassa di Risparmio di Fossano, dalla Bene Banca e da molti imprenditori locali, sarà visitabile fin verso la metà del mese di febbraio.

Ho inoltre saputo che domenica 15 dicembre verrà organizzata una polentata, per cui invito i lettori a visitare questo presepe, di cui propongo alcune immagini, che merita sicuramente di essere ammirato.

Per coloro i quali fossero interessati, consiglio di dare uno sguardo al sito www.presepiingranda.it, o su Facebook inserendo “Presepio ai Lucchi”, o di contattare il Signor Emilio 347.3131544.

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