Ha registrato un vero e proprio sold out l’incontro organizzato dalle sezioni cuneesi delle associazioni ambientaliste nella serata di martedì 3 dicembre al Centro di Documentazione Territoriale di largo Barale. Al centro la presentazione di una nuova idea di riqualificazione per la piazza del capoluogo più discussa degli ultimi anni, ovvero piazza Europa.
Il render presentato dal garden designer Maurizio Zarpellon si basa su quello che sin dall’inizio del tira e molla tra amministrazione comunale e una consistente parte dei cittadini è stato un vero e proprio terreno di scontro: la conservazione dei dieci cedri dell’Atlante attualmente presenti in piazza Europa. La presentazione operata martedì sera presenta quindi una piazza dall’ottica non del tutto dissimile da quella odierna ma riqualificata con la presenza di tre basse fontane, un prato calpestabile e carrabile, aree verdi con piante aromatiche e dedicate alla sosta degli uccelli, una meridiana, alcuni luoghi per sedersi, uno stretto porticato nell’area più “alta” dello spazio e pannelli informativi atti a spiegare le sue particolarità green.
Il video si conclude con la frase di Seneca, “non c’è albero solido e forte se non quello che subisce il continuo assalto del vento poiché è lo stesso scuotimento delle raffiche a dargli più robustezza e più tenaci radici; fragili quelle piante cresciute in una valle solatia”. Evocativa ma che, a fronte delle ormai chiare intenzioni dell’amministrazione comunale di procedere sul sentiero che vedrà i cedri rimossi dal contesto-piazza, appare quasi come il monito di un tempo che non sarà (anche se i “pro cedri” hanno promesso e promettono di proseguire nelle loro attività).
A intervenire nel corso della serata oltre al promotore del render Domenico Sanino (Pro Natura), Gianfranco Peano (Legambiente Cuneo), Alberto Guzzi (agronomo ed ex comandante dei forestali di Pavia, Lodi e Como), Mario Frusi (Isde Italia e medici per l’ambiente).