Capita di entrare in un Compro Oro di Cuneo incuriositi da un oggetto vintage esposto in vetrina e di restare per un'ora a parlare con la sua titolare, la dottoressa Erika Barbero. Impossibile non lasciarsi coinvolgere dal lavoro e dai racconti di una giovane donna esperta di oreficeria antica e contemporanea e di lusso, comprensiva di falsi e contraffazioni, che lei sa riconoscere e stanare.
E' figlia d'arte. Un padre antiquario a Torino, dal 2001 vive a Cuneo, dove gestisce due punti vendita. Ma, soprattutto, ha uno studio nel quale porta avanti un'attività fatta di microscopi e macroscopi, penne ottiche, intelligenza artificiale e tanta, tanta esperienza, acquisita negli anni. A cui si aggiunge una lunga lista di certificazioni acquisite nel tempo.
Erika Barbero è perito iscritto all’Albo Nazionale Telematico del Ministero della Giustizia, è Pubblico Ufficiale dal 2011, fiduciario di molti studi legali e liquidatori. E' esperta specializzata in anti-contraffazione, per le più importanti aziende di lusso del panorama nazionale ed internazionale. Effettua da anni verifiche di autenticità su articoli preziosi (gioielli e argenteria) e di pregio in genere, come ad esempio accessori e abbigliamento, ma anche oggettistica varia, anche su incarico del Ministero della giustizia e delle Procure di tutto il territorio italiano, così come dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
E' esperta in tecniche, diagnostica, datazione e provenienza geografica di ogni bene di valore e consulente tecnico ausiliario di compendio alle Forze dell'ordine oltre che per aziende che si occupano di compravendita di beni usati, negozi fisici e e-commerce che necessitano di autentiche producibili a valore legale per le borse e gli accessori che vendono. Ha la certificazione LVMH Talent del gruppo Louis Vuitton, a valore internazionale.
Effettua perizie anche su richiesta di committenti professionisti, privati ed aziende. Ha frequentato il Collegio Lombardo Periti Esperti Consulenti di Milano, presso il quale ha effettuato corsi professionali specializzati e mirati ad approfondire le proprie conoscenze, (il collegio, è riconosciuto dall’Accademia di Brera). Ha effettuato corsi di specializzazione presso CISGEM a Milano per essere sempre in linea con la conoscenza ad ampio spettro non solo in ambito gemmologico ma anche legislativo.
Un lavoro affascinante, il suo, che l'ha portata un po' ovunque in Italia. "Lavoro su incarico dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, su incarico del Tribunale di Cuneo e di Torino come fiduciaria oppure vengo chiamata come consulente tecnico di parte. Anche nell'attività legata ai negozi, la mia esperienza e le mie qualifiche fanno la differenza".
Poi ricorda alcune delle consulenze per le quali è stata chiamata. L'estate scorsa, in un caldissimo giorno di luglio, è andata a Cagliari, chiamata dalle Fiamme Gialle su disposizione della Procura locale. C'era stato un maxisequestro di oltre 100 borse griffate, abiti firmati e accessori, tra cui orologi di pregio. "Volevano sapere da me se si trattava di merce autentica e quale fosse il suo valore. La merce si aggirava su una cifra di circa 200mila euro ed era tutto autentico, a parte pochissimi pezzi", spiega Erika Barbero.
Ricorda poi un caso avvenuto a Cuneo, quando venne chiamata per una disputa tra un'assicurazione e un cliente, a seguito di un furto. Per il cliente l'assicurazione non pagava abbastanza. "La mia valutazione, perché succede, era addirittura inferiore. L'assicurazione stava pagando addirittura troppo. In un altro caso, invece, sono riuscita a far ottenere ad una persona a cui avevano rubato un orologio importante, una cifra ben maggiore a quella che gli voleva liquidare l'assicurazione. La proposta era di 32 mila euro, l'orologio ne valeva almeno 10 in più e sono riuscita a far ottenere all'uomo un indennizzo di 40 mila euro".
Tra i casi di maggior difficoltà perché, spiega "quello degli orologi è un modo complesso, per il quale non sono così specializzata", quando venne chiamata dall'Uficio Dgane e Monopoli all'aeroporto di Torino per il sequestro di un Rolex Daytona del valore di 110 mila euro. "E' stato venduto all'asta di recente. Fortunato chi lo ha comprato, perché era un pezzo splendido".
Si falsifica tutto, sottolinea. E ci sono veri e propri centri di falsari, alcuni di altissimo livello. Sono a Dubai oppure in Cina o anche in Giappone, così come in Turchia. "I brand più facili da riprodurre? Direi Louis Vuitton, che si falsifica dagli anni '80, ormai.Il più difficile e, in fondo, anche il più redditizio? Direi Hermès. Ha dei pezzi così costosi, che anche le riproduzioni sono carissime, anche perché molto complesse".
Poi conclude: "Le mia qualifiche sono importanti anche nella gestione dei negozi. Le persone si fidano di me. Voglio evidenziare che il mondo dei Compro Oro spesso viene giudicato losco, come se fosse frequentato solo da persone ambugue o in difficoltà. In realtà le cose sono molto diverse, almeno a Cuneo, che è una provincia ricca e benestante. I nostri clienti sono spesso persone che hanno ereditato gioielli o preziosi e vogliono farli valutare oppure vendere per potersi comprare qualcos'altro, magari di proprio gusto; altre volte, semplicemente, ci sono donne che vendono gioielli o borse regalate da mariti o compagni con cui la storia è finita, spesso male. Decidono di liberarsene. A volte cambiano semplicemente i gusti o le necessità personali o si fa decluttering. Non si vende solo per bisogno, anzi. Direi che a Cuneo questo aspetto è minoritario. Il mondo del lusso, dell'antiquariato e del vintage è molto affascinante. Può sembrare frivolo e superficiale, ma dietro c'è un'economia importante, che va tutelata e difesa. Ed è ciò che faccio, ogni giorno".