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Attualità | 04 dicembre 2024, 13:50

Decreto flussi, Bergesio (Lega): “Sì all’immigrazione regolare dei lavoratori stranieri”

"Obiettivo principale è il contrasto agli interessi di organizzazioni criminali transnazionali che lucrano in spregio alla vita di queste persone. Ma anche rendere il processo di ingresso e regolarizzazione più efficiente"

Giorgio Maria Bergesio

Giorgio Maria Bergesio

“Con il decreto Flussi cambiano regole, procedure e tutele per i lavoratori extracomunitari che entrano in Italia. Il provvedimento è volto a favorire l'immigrazione regolare di lavoratori stranieri e contrastare sia gli ingressi irregolari che l'utilizzo abusivo dei flussi regolari attraverso nuove procedure di gestione e maggiori tutele contro abusi e sfruttamento. Particolare attenzione è stata posta al tema della sicurezza. Il testo si inserisce in un disegno ampio e complessivo del Governo, perché il fenomeno epocale dei flussi migratori deve essere governato dallo Stato e non subito”.

 Lo afferma il Senatore Giorgio Maria Bergesio, commentando il via libera definitivo del Senato, oggi con la fiducia, al decreto-legge 145/2024, il “decreto Flussi”. Il provvedimento contiene le disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali.

“Obiettivo principale è il contrasto agli interessi di organizzazioni criminali transnazionali che lucrano in spregio alla vita di queste persone. Ma anche rendere il processo di ingresso e regolarizzazione più efficiente e garantire che le imprese italiane possano trovare la manodopera necessaria nei tempi giusti, contrastando anche il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori migranti”, continua il parlamentare, Vicepresidente Commissione Attività produttive del Senato.

Tra le novità: a partire dal 2025 le procedure di richiesta di nulla osta e rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro saranno interamente digitalizzate così da ridurre i tempi di gestione e aumentare i controlli. A tutela dei lavoratori è stato introdotto uno speciale permesso di soggiorno della durata di 6 mesi prorogabile per casi di giustizia per le vittime di sfruttamento lavorativo che mette al sicuro i lavoratori che collaborano con le autorità. Inoltre, uno dei punti chiave del decreto è l’introduzione di misure restrittive contro i datori di lavoro che non rispettano i termini contrattuali con i lavoratori stranieri. Secondo il nuovo testo, gli stessi sono obbligati a sottoscrivere i contratti di soggiorno entro otto giorni dall’arrivo del lavoratore straniero in Italia.

“Queste misure mirano a prevenire le pratiche di sfruttamento dei lavoratori stranieri, garantendo che siano formalizzati i contratti di lavoro in tempi brevi e che i diritti dei lavoratori vengano rispettati”, commenta il parlamentare della Lega.

Il decreto prevede, poi, una riforma della gestione dei flussi tramite l’introduzione di più “click day”, suddivisi per tipologia di lavoratori. Questa novità ha lo scopo di evitare la concentrazione delle richieste in un solo giorno, riducendo così la pressione sui sistemi informatici e migliorando l’efficienza dei controlli. In particolare: per il settore agricolo dalle 9 del 12 febbraio 2025; per il settore turistico-alberghiero dalle 9 del 12 febbraio 2025 per il 70% delle quote e dalle 9 del 1° ottobre 2025 per il restante 30%.

“Estrema attenzione è stata posta sulla sicurezza nella gestione dei flussi – dice Bergesio -. In particolare si è stabilito l’obbligo di fornire impronte digitali per gli stranieri in entrata non solo dell'area Schengen; l’eliminazione dell'obbligo di dare preavviso per i provvedimenti di rigetto del visto per i consolati; l'obbligo di verifiche preventive per i nulla osta relativi a cittadini provenienti da Bangladesh, Pakistan e Sri-lanka che sono risultati più spesso oggetto di violazioni e per il quali al momento la procedura è stata bloccata; l’inserimento di nuovo personale pari a 250 unità per gli sportelli immigrazione”.

Il testo dispone anche l’obbligo per gli aerei delle ONG di informare di ogni situazione di emergenza l’ente dei servizi del traffico aereo competente, il Centro nazionale di coordinamento del soccorso marittimo.

Un’altra disposizione concerne due emendamenti proposti dalla Lega che allungano i tempi per gli stranieri regolari e i profughi con protezione internazionale che intendono richiedere il congiungimento con i propri parenti in Italia: i richiedenti dovranno risiedere nel nostro Paese non più solo per un anno, ma almeno per due anni consecutivi. Se la richiesta di ricongiungimento riguarda figli minori, invece, resta in vigore il periodo di dodici mesi.

E inoltre, gli immobili nei quali vivono le famiglie dei migranti saranno periodicamente controllati dalle ASL e dai Comuni per verificare che siano idonei, abitati effettivamente dai nuclei familiari e non diventino base di appoggio per altri immigrati. Inoltre i soggetti che svolgono lavoro stagionale potranno convertire il permesso di soggiorno, a seguito di trasformazione dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, senza essere computati nelle quote definite dai prossimi decreti Flussi.

“In questo modo si supera la problematica per cui gli stagionali al termine del contratto dovevano lasciare l'Italia”, afferma il Senatore della Lega. “Si tratta di disposizioni molto attese dal mondo del lavoro, che spesso ha non poche difficoltà a reperire la manodopera necessaria. Perché è proprio la politica dei porti aperti quella che porta migliaia di persone ad affrontare i rischi delle traversate nel Mediterraneo, affidandosi a trafficanti senza scrupoli. E, una volta in Italia, chi si preoccupa poi davvero del destino di queste persone? Sono costretti a sopravvivere come fantasmi, a commettere reati per vivere, a diventare manovalanza per le organizzazioni criminali o schiavi per i caporali, che li sfruttano come forza lavoro a basso costo e senza diritti, a beneficio di imprenditori senza scrupoli. Al contrario di coloro che in questi anni hanno sostenuto l’immigrazione incontrollata, senza proporre soluzioni alternative se non la redistribuzione, di cui abbiamo tutti sotto gli occhi i risultati, con il Decreto flussi il Governo dà risposte concrete alla richiesta di manodopera del mondo del lavoro italiano, e porta avanti con decisione il contrasto all’immigrazione illegale”, conclude il Senatore Bergesio.

comunicato stampa

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