Cuneo è sulla mappa delle città napoleoniche in Europa, perché sabato 30 novembre 2024, nel salone d’Onore del Comune di Cuneo, è stato firmato l’atto di adesione di Cuneo alla Federazione europea delle città napoleoniche. Ad accogliere Cuneo in questa realtà, Charles Bonaparte, discendente di Gérôme Bonaparte, fratello minore di Napoleone, nonché fondatore, nel 2004, della Federazione che riunisce più di 50 città europee la cui storia è stata segnata dall'influenza napoleonica.
L’idea della Federazione, ha spiegato Bonaparte nella cerimonia della firma, è nata con l’obiettivo di “incrociare gli sguardi che gli uni e gli altri hanno sul personaggio di Napoleone così paradossale, complicato e interessante, fondamentale però per la storia europea. La storia è importante nella costruzione dell’Europa, e questa storia comune è la base della nazione europea che stiamo costruendo”.
“È un momento importante per la nostra città”, ha sottolineato la Sindaca di Cuneo Patrizia Manassero prima della firma, “anche se non il primo, perché è già stato fatto molto lavoro storico sul territorio rispetto al periodo napoleonico”.
“Siamo contenti di questa opportunità” ha continuato il Vice-sindaco Luca Serale, “che vede coinvolti tre assessorati – cultura, turismo e relazioni internazionali – e che è segnale della volontà della città di legittimarsi come città europea, promuovendo un percorso che è al contempo culturale, storico, turistico, commerciale”.
Essere ora parte di questa federazione, inserisce automaticamente Cuneo nell’itinerario culturale del Consiglio d'Europa chiamato “Déstination Napoleon” (Cuneo - Destination Napoleon - European Federation of Napoleonic Cities), un itinerario di promozione e messa in rete di siti, tracce, elementi storici di vario genere e natura. Questo significa che il lavoro di ricerca e di conoscenza della storia di Cuneo potrà essere valorizzato attraverso questa rete internazionale; allo stesso tempo, essere in questa rete potrà dare idee, slancio e opportunità, per collaborazioni e progetti condivisi.
In questo spirito, nel pomeriggio di venerdì 29 novembre, in sala giunta si è svolto un “tavolo tecnico” a cui hanno preso parte i sindaci di Borgo San Dalmazzo, Vernante, Cherasco, Cosseria (Val Bormida), l’assessore alla cultura di Ventimiglia, insieme ai coordinatori dell’Itinerario Eleonora Berti (Direttrice Fecn), Marjolaine Forrer (Coordinatrice Fecn) e Barbara Toce (CA Fecn). Al confronto ha partecipato anche la direttrice dell’ATL del Cuneese, Daniela Salvestrin, il presidente dell’Unione montana della Valle Stura Loris Emanuel, la professoressa Daniela Bernagozzi, la direttrice del museo diocesano Laura Marino, oltre alle Assessore del Comune di Cuneo Cristina Clerico e Sara Tomatis. Sono emerse proposte concrete di lavoro nelle città e tra le città per valorizzare un patrimonio di storia e di cultura.
Esempi di questa valorizzazione sono stati raccontati nella mattinata di sabato dal direttore d'orchestra Stefan Nigro, che ha lavorato per riportare alla luce la musica della Corte Napoleonica (il progetto “Hidden Gems”, perle nascoste) e da Simone Percacciolo, responsabile della valorizzazione di Palazzo Reale, che ha raccontato il lavoro del museo a Milano, città entrata nella Federazione nel maggio scorso.
Nel pomeriggio di sabato, i partecipanti alla firma hanno potuto sperimentare un itinerario turistico-culturale in città, per riscoprire le orme del periodo napoleonico a Cuneo, e cenare secondo un menu napoleonico nel palazzo in cui il Papa Pio VII, prigioniero dei francesi, aveva alloggiato il 12 agosto 1809. Nel palazzo Lovera, una targa oggi poco visibile, lo ricorda. Si farà in modo di valorizzare questa testimonianza storica, spostando la targa in una posizione più fruibile dai passanti e dai turisti. L'itinerario turistico invece sarà riproposto il 22 dicembre prossimo, nel contesto di Illuminatale (con prenotazione tramite Conitours).