Onorando i valori fondanti, quelli della solidarietà, condivisione ed onestà che da sempre sono il cammino e la promessa. Si è tenuta domenica mattina, 1 dicembre, con una messa solenne nella Parrocchia di Dronero, la 381^ edizione dei festeggiamenti di Sant’Eligio. Una celebrazione sentita, partecipata ed emozionante presieduta da don Giovanni Banchio, che ha ricordato la figura del patrono, nell’importante opera di evangelizzazione.
L’associazione Compagnia di Sant’Eligio, nata nella cittadina ai piedi della Valle Maira conosciuta anche per essere sede dell’ultima fabbrica di falci ancora in funzione in Europa, è una storia fatta di legami: a sottolinearli il rettore Giuseppe Marchetto e la guardasigilli, vicepresidente Annalisa Simondi, con l’affettuoso ricordo di tutte quelle persone che con il loro impegno ed esempio continuano a vivere ed ispirare le menti ed i cuori della Compagnia.
Come di consueto, al termine della celebrazione è giunto il momento più toccante, con la consegna dei riconoscimenti ai lavoratori del ferro e affini. Quest’anno la targa ricordo è andata a:
- Bordone Paolo: dipendente ELBI International S.p.A. - Gruppo BITRON - Unità di Dronero;
- Marchetti Emma: dipendente ELBI International S.p.A. - Gruppo BITRON - Unità di Dronero;
- Salvagno Piera: dipendente ELBI International S.p.A. - Gruppo BITRON - Unità di Dronero;
- Ghigo Bruno: artigiano.
All’importante mattinata hanno tenuto ad essere presenti il sindaco Mauro Astesano, il vicesindaco Mauro Arnaudo e dalla Banca di Caraglio presidente CDA Livio Tomatis ed il presidente del Comitato Esecutivo Roberto Aimar.