Un’originale proposta del Centro Studi Cultura e Territorio è in arrivo a Dronero per sabato 7 doicembre. Presso la Sala Giolitti, si terrà infatti, alle ore 15, l’inaugurazione della mostra “L’uomo al di là di Maya”,un racconto autobiografico dell’artista Emanuele Migliore, che diventa universale attraverso più linguaggi artistici, dalla pittura, al video alla scultura.
L’iniziativa rientra nell’ambito della rassegna “Tracce, momenti di riflessione sui segni della contemporaneità”, ideata dal Centro Studi per accompagnare chi lo desidera in un cammino di approfondimento e di decifrazione della complessa realtà che ci circonda. In questo caso la modalità dell’incontro non è una conferenza, neppure la presentazione di un’opera scritta, bensì di un’opera fluida che coinvolge e avvolge il visitatore man man che avanza lungo il percorso.
“Una mostra, certo, ma in realtà molto di più - spiegano gli organizzatori - Una narrazione multimediale che mette a nudo l’artista ma, in generale, l’uomo nel suo coltivare illusioni, nel suo sbattere contro muri, nelle sue ripartenze, nella sua capacità di trasformazione. Ed è proprio questa capacità quella cui dovrà attingere a piene mani nel prossimo futuro, per sopravvivere ai traumatici eventi (naturali e artificiali) che scuoteranno il mondo. Sarà un’esperienza interessante per I visitatori: non si troveranno davanti una mostra tradizionale, ma diventeranno protagonisti essi stessi di un racconto che li coinvolgerà e sorprenderà.
Pittore ed apprezzato restauratore, Emanuele Migliore da poco vive a Chiusa Pesio, ma ha molti legami familiari con Dronero: “La mostra – precisa - rappresenta un percorso alchemico di trasformazione in cui si susseguono momenti chiave (che diventano opere) della mia vita, nei quali ho appreso e svelato una realtà al di là della mia illusione personale di visione delle cose.”
Per l’occasione sarà utilizzato non soltanto lo spazio aulico di Sala Giolitti, ma anche il suggestivo sottostante, particolarmente adatto ad ospitare questa mostra.
“L’uomo al di là di Maya” sarà visitabile fino al 6 gennaio, ogni sabato e domenica dalle ore 15 alle ore 19, chiusa nei giorni festivi ad eccezione dell’Epifania. L’ingresso è libero e gratuito. Per informazioni si può telefonare al numero 329 1365655 o scrivere a cest.segreteria@gmail.com. La Sala Giolitti (ex Albergo Nuovo Gallo) si trova a Dronero in Piazza Martiri n.11.
La Rassegna “Tracce” è promossa da Centro Studi Cultura e Territorio in collaborazione con il Comune di Dronero e con il contributo della Fondazione CRC nell’ambito del progetto “Cittadini in alto rilievo”.