Dopo la reazione dell'ex consigliere Guido Tealdi, anche un altro consigliere della Lega ha scelto di replicare a quanto emerso nel corso dell'ultimo consiglio comunale che si è tenuto lo scorso 25 novembre. Sul tema della rimozione della terra al cantiere dello scaricatore (leggi qui), il sindaco aveva spiegato: "Visto che ho letto commenti ex consiglieri comunali, che hanno passato il tempo a spiegarci come funziona il mondo, davvero fastidioso, che sostengono che la terra non verrà mai rimossa e che non diciamo la verità. Ci teniamo a precisare che è stato contattato ha fatto un preventivo chiedendo 145mila euro. La verità è che il materiale in eccesso verrà rimosso gratis, a costo zero".
Di seguito riceviamo e pubblichiamo la replica dell'ex consigliere
"Il primo cittadino monregalese ha parlato dell'accumulo di una indefinita quantità di terra nel Parco Europa, sostenendo che, a fronte di un preventivo presentato da un ex consigliere dell'importo di € 145.000,00, la zona sarà liberata a costo zero per la comunità. Sennonché l'enfasi non è stata posta tanto sull'apprezzabile risultato ottenuto dal Comune, quanto su quello che il preventivo avanzato dall'ex consigliere sarebbe "sbagliato".
Ebbene, posto che sono l'unico ex consigliere comunale titolare di un'impresa di escavazioni al quale, appunto, in quanto tale, mi veniva richiesto - dal Comune di Mondovì - un preventivo per la rimozione della terra suddetta, mi pare doveroso fare chiarezza, essendo stato chiamato in causa.
Come detto, nel mese di gennaio 2024 mi veniva richiesto un preventivo per l'asportazione e lo smaltimento di un'indeterminata quantità di terra presente nel Parco Europa di Mondovì. Posto che la composizione della terra richiede tipologie di smaltimento differenti, con conseguente variazione del costo, mi informavo circa la tipologia di terra da asportare. Atteso che l'Amministrazione non era in grado di fornirmi con cognizione di causa tali informazioni tecniche, né, tantomeno, di precisare il quantitativo di terra da asportare, redigevo un preventivo indicando il prezzo al mc, differenziandolo a seconda della categoria di terra da rimuovere (se rifiuto o meno).
Mi preme precisare di non aver mai indicato un prezzo a forfait, né - tanto meno - formulavo un preventivo di € 145.000,00; mi chiedo, quindi, come il Sindaco sia potuto giungere a tale cifra, posto che fin tanto che la terra non verrà quantificata nella sua superficie ed analizzata (informazioni non fornitemi), non potrà essere dato un prezzo finale al lavoro che avrei dovuto effettuare.
Senza ora voler entrare nel merito di come il Comune possa far sgombrare il Parco Europa da tale terra senza sostenere alcun costo, posso solamente affermare che, se una tale attività verrà effettivamente posta in essere a costo zero, immagino che ciò possa essere dovuto al fatto che l'impresa in questione abbia necessità di tale terreno o comunque ne abbia un qualche vantaggio indiretto; cosa non contemplata però nella richiesta del Comune e, soprattutto, nel preventivo da me avanzata.
Qualunque possa essere la ragione specifica, nessuna di essa giustificherebbe un attacco verso chi ha formulato il preventivo che di quella terra non aveva alcuna necessità.
In conclusione, posso affermare che, a seguito di quanto richiestomi dalla stessa Amministrazione Comunale, mi sono limitato a rispondere, in maniera seria, corretta e, soprattutto, coerente a quelli che sono i prezzi del mercato, e ciò in difformità da quanto emerso nel Consiglio Comunale".
Un ex consigliere titolare di impresa di escavazione chiamato a presentare un preventivo