***Riceviamo e pubblichiamo***
Egregio sindaco, nonché presidente della Provincia, credo di avere diritto di replica, preso atto che lei parla di me in seduta pubblica, quando io non posso risponderle!
Sono sempre stato convinto che lei fosse rispettoso dei ruoli pubblici e di chi ha l'incombenza di esercitarli! Mi sbagliavo e di grosso: lei, caro sindaco, non può fare illazioni su fatti che non conosce, non può mancare di rispetto ad un consigliere che da un anno e mezzo le sta di fronte in consiglio, chiamandolo col mio nome e pensando di fare lo spiritoso. Lo potrebbe fare al bar, quando sorseggia un cocktail a base di gin, non in consiglio! Riguardo al mio passato ruolo di assessore, le comunico che non mi faccio certo giudicare da lei, visto che in quel periodo era residente a Montezemolo e l'unico commercio che conosceva era quello fatto col suo banchetto per la vendita di miele alle sagre di Mondovì (tra l'altro sono sempre stato un suo acquirente: in quel periodo qualcosa di dolce lo aveva ancora)!
Tornando al mio assessorato, ho sempre accettato qualsiasi critica che arrivasse sia dall'opposizione che dai commercianti di allora, con i quali mi confrontavo molto frequentemente sia andandoli a trovare che in riunioni collettive!
Però, signor sindaco, lei non rinvanghi il passato: lei dovrebbe migliorare le sorti della città che si pregia di amministrare; avrebbe dovuto rispondere alle domande del consigliere Cattaneo quando le chiedeva come mai non ha partecipato al bando per l'area camper, oppure quando chiedeva lumi sulle rotture ai tubi dello scaricatore e del problema fognario in frazione! Riguardo a ciò, visto che a lei piacciono gli show con i secchi, nella futura seduta al Merlo le farò trovare un secchio di quel liquido che esce non molto lontano dalla chiesa: le anticipo che non è né acqua benedetta, né birra, né gin!
Però, inutile fare domande, non risponde! Eppure, un sindaco di tutti dovrebbe rispondere e lavorare per i cittadini, non fare cabaret in consiglio comunale, ma forse intendo diversamente il ruolo di amministratore pubblico!
Guido Tealdi