30 scosse di terremoto: la prima all'1,25 del 31 ottobre, l'ultima appena qualche ora fa, tredici minuti dopo la mezzanotte del giorno 2 dicembre. È quanto succede nella zona di Acceglio, in alta Valle Maira, teatro durante l'ultimo mese di un continuo seppur lieve susseguirsi di movimenti tellurici: sette quelli registrati negli ultimi due giorni
Quasi tutti mai avvertiti dalla popolazione: la scossa più significativa, infatti, è quella del 29 ottobre alle ore 14,16 di appena 2,2 gradi della scala Richter. Sopra i 2 solo la iniziale del 31 ottobre (2,1), poi il 7 novembre alle 8.34 (2,1) e il 22 novembre alle 15.53 (2). Tutte le altre hanno avuto una magnitudo tra lo 0,8 e 1,9 Richter.
Nulla di allarmante, quindi. La zona, inserita nella mappa d'Italia nella categoria 3S, considerata a rischio sismico basso, è da sempre infatti soggetta a continui terremoti, che fortunatamente però non hanno mai sprigionato potenza distruttiva.
Il sisma più importante risale a quasi 70 anni fa, avvenuto oltre frontiera il 5 aprile 1959 a St.Paul d'Ubaye nella Haute Ubaye. Alle 11,48 di quella mattina, era una domenica, la terra tremò violentemente a causa di una scossa di 5,5 gradi Richter. All'epoca era in uso la Scala Mercalli, che classificò il terremoto di St.Paul d'Ubaye, (interessò anche le alte valli Stura e Maira, in Italia) tra i 7 e 8 gradi. Non causò vittime, tuttavia i danni immobiliari furono ingenti, stimati in oltre 200 milioni di franchi: quasi 400 milioni di euro attuali.