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Al Direttore | 02 dicembre 2024, 14:20

"La mia mamma se ne è andata con dignità. E circondata da professionisti esperti ed empatici"

I ringraziamenti di una nostra lettrice, che ha recentemente dovuto salutare la madre 92enne: "Lo staff dell'ospedale, a ragion veduta, migliore d'Italia è stato fondamentale nel farmi sentire meno sola"

L'entrata dell'ospedale "Santa Croce" di Cuneo

L'entrata dell'ospedale "Santa Croce" di Cuneo

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera di ringraziamento giunta al nostro giornale dalla lettrice Luisella Asioli, in riferimento al trattamento riservatole recentemente all'ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo.

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Domenica 24 novembre è venuta a mancare la mia mamma di 92 anni a causa di una grave patologia cardiaca ormai irreversibile. Nella giornata di sabato è stata portata all’ospedale S.Croce di Cuneo tramite il 118. Appena sopraggiunti al Pronto Soccorso è stata immediatamente visitata da una gentilissima cardiologa che, dopo un esame accurato, mi ha rappresentato in modo garbato che il cuore della mia mamma era ormai giunto al termine.

Seppur nella gravità del momento mi ha portato a conoscenza del fatto che avrebbe potuto ricoverarla in cardiologia, ma purtroppo il risultato sarebbe comunque stato nefasto e avrebbe soltanto prolungato l’agonia. L’alternativa era ricoverarla in un reparto dove sarebbe stata accompagnata con terapie palliative.

Così è stato. E’ stata presa in carico nel reparto di Medicina Interna diretto dal Dr. Fenoglio. Qui ho trovato personale medico ed infermieristico competente professionalmente e soprattutto dalla grande umanità. Mi è stato permesso di stare vicino a mia mamma sino all’ultimo istante praticando delle terapie che non l’hanno fatta soffrire.

Questo mio racconto è per sottolineare che, seppur con un esito infausto, ho avuto la fortuna di imbattermi in professionisti umani, dalla grande carica empatica sia nei confronti del paziente che dei familiari. Con la razionalità che mi appartiene mi ritengo fortunata di aver potuto contare su persone straordinarie e su un nosocomio che, a ragion veduta, è stato definito il migliore d’Italia.

Grazie dunque per aver assistito sino all’ultimo la mia mamma che se ne è andata con dignità e per aver fatto in modo di farmi sentire meno “SOLA”.

redazione

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