Una protesta silenziosa, un modo per essere vicini ai pendolari del proprio Comune. Nessuna particolare iniziativa, solo esserci, in segno di vicinanza e solidarietà verso i propri concittadini, mai come in questo autunno ostaggio di pesanti disagi alla circolazione ferroviaria. Nello specifico, l'azione riguarda la linea Torino-Savona, con ingresso nella nostra provincia a Racconigi e uscita a Saliceto, fermata dopo la quale si entra nella provincia di Savona, con la fermata di Cengio.
Una linea sulla quale si registrano spesso ritardi e cancellazioni. Non solo, la tratta è stata interrotta per sei settimane tra Fossano e Mondovì. La riapertura il 4 novembre. Da allora, sono state frequenti le segnalazioni dei pendolari, molti dei quali sono studenti.
Ed è per dare un segnale a RFi e Trenitalia che mercoledì 4 dicembre, tra le 6.30 e le 7.30, i sindaci sono stati invitati ad essere in stazione e ad ascoltare i pendolari, raccogliere le loro lamentele a farsene portavoce con gli enti preposti, a partire da Regione e Agenzia della Mobilità.
L'iniziativa coinvolge i sindaci di Racconigi (Valerio Oderda), Cavallermaggiore (Davide Sannazzaro), Savigliano (Antonello Portera), Fossano (Dario Tallone), Trinità (Ernesta Zucco), Magliano Alpi (Marco Bailo), San Michele Mondovì (Daniele Aimone), Lesegno (Emanuele Rizzo), Sale Langhe (Andrea Mozzone) e Saliceto (commissario prefettizio Giuseppe Zarcone), oltre a Mondovì e Ceva, i cui sindaci Luca Robaldo e Fabio Mottinelli ne sono stati i promotori. Lo è stata anche la Provincia, che farà da collettore delle istanze da trasmettere in Regione.
"AI fine di esprimere la nostra vicinanza alle persone che vivono questa situazione di oggettiva difficoltà per la loro vita quotidiana e lavorativa, ma soprattutto per dare un segnale chiaro e preciso di protesta e chiedere interventi tempestivi che portino a risolvere la problematica, Vi invitiamo a partecipare a un'azione condivisa da realizzarsi nei comuni che sono sede di stazione ferroviaria lungo la linea Torino - Savona.
L'iniziativa prevede che, in data mercoledì 4 dicembre 2024, nella fascia oraria mattutina in cui la presenza di pendolari è maggiore, il Sindaco sia presente nella propria stazione al fine di raccogliere il disagio dei passeggeri per poi farsene portavoce negli
ambiti competenti".
Portera e Sannazzaro hanno confermato la loro presenza. Ma presenti lo saranno tutti, probabilmente. Perché un autunno così nero, per i pendolari della Granda, a memoria non si era mai verificato. Non solo per la linea oggetto della protesta, ma anche per quelli della Cuneo-Torino (fino a Fossano le tratte coincidono), con un ottobre da ritardi record e un novembre addirittura peggiore, e per quelli della Cuneo-Ventimiglia, una vergogna internazionale. Qui, se possibile, è ancora peggio, perché al treno non ci sono alternative, non essendoci la strada percorribile a causa della chiusura del tunnel di Tenda da più di quattro anni.