Cronaca - 02 dicembre 2024, 14:48

Cordoglio nel Monregalese per la scomparsa della professoressa Livia Barbero Ruffino

Classe 1941, laureata in lettere moderne, era originaria di Savigliano, ma da anni viveva in Val Corsaglia, dove si era dedicata allo studio della storia e letteratura occitana

Livia Barbero Ruffino

Profondo cordoglio nel Monregalese per la scomparsa della professoressa Livia Barbero Ruffino.

Classe 1941, laureata in lettere moderne, era originaria di Savigliano, ma da anni viveva in Val Corsaglia, dove si era dedicata allo studio della storia e letteratura occitana.

"Molto conosciuta e stimata nel monregalese e soprattutto nella Val Corsaglia la signora Livia, ha iniziato la sua collaborazione con la nostra Associazione Culturale molti anni fa - la ricordano con affetto dall'associazione culturale “E Kyé” di Fontane -. Appassionata di storia, letteratura e storia locale, di piante, fiori, animali, ha iniziato a collaborare con la Maestra Nella Bottero allora presidente della nostra associazione. Dalla fattiva collaborazione sono nate numerose proposte e attività che si sono concretizzate in pubblicazioni di libri, tavole a pastello, nella realizzazione di un film ambientato in questa valle. Fin da subito Livia ha dimostrato un grande interesse per le storie e le leggende della zona nonché per il nostro dialetto. Ha dapprima scritto il volume: Braccato come un lupo (1999) che racconta le vicende dei briganti di Frabosa Soprana, poi dai racconti degli anziani del paese ha ricavato le storie più caratteristiche della zona; ne è nato opuscolo dedicato al “Servan della Raschera” (2001), scritto in italiano, francese e Kyé, in seguito sono stati pubblicati :“I tre scrigni di Bettina” (2001), la storia delle Olivere premiata nel 1998 ad un concorso ad Imperia e che è poi stata ripresa nel 2018 con il libro” Colla dei Termini: dalla val Corsaglia al mare” quando anche grazie a lei, si sono trovati i documenti certi relativi alla vicenda. Ha rivisto e aggiornato il testo di Carla Peschiera “La veja ‘d Caseraveja” dando alla stampa nel 2003 il libro “Alta Val Corsaglia…geografia, storia, leggende, curiosità e aneddoti”.  Nel 2004, dopo molti studi, ha realizzato la grammatica: “La parlata del Kyé”. Il suo lavoro è poi continuato, con la collaborazione della maestra Lucia Vinai, arrivando alla realizzazione del libro “La flora delle terre del Kyé” (2007) che Livia ha corredato di stupende tavole a pastello i cui originali sono conservati nell’osteria delle Fontane".

Nel 2011 ha scritto il libro “Orme sulla neve color turchese” dal quale nel 2014 è stato tratto l’omonimo film, sotto la sua attenta direzione, girato in paese e dintorni e i cui “attori” erano in maggior parte gli abitanti del piccolo borgo, che per l’occasione si sono prestati a questa nuova esperienza. Continuando con la raccolta di storie della valle, ha scritto Pecit (2015) edito dall’Associazione  Culturale “ Gli Spigolatori”.

Nell’anno 2004 è stata nominata Cavaliere della Confraternita della Raschera e del Bruss con la seguente motivazione: “Per l’intelligenza, la sensibilità, la premurosa attenzione con le quali ha ridato corpo, sostanza e voce alla memoria di una valle e del nostro territorio. Ha dedicato il suo lavoro al parlare del Kyé, affinché non si estingua un codice linguistico e con esso il senso e il significato di un’esperienza secolare, le pietre miliari, le fondamenta stesse senza le quali nessun futuro è possibile innalzare”.

Ha osservato con attenzione gli ambienti e individuato peculiarità e caratteristiche suggerendo anche restauri e recuperi - concludono dall'associazione “E Kyé” - . Siamo grati per aver potuto averla come amica e collaboratrice per tanti anni e serberemo sempre un bel ricordo di lei come persona e della sua competenza e disponibilità. Certamente sentiremo la sua mancanza soprattutto quando ci dedicheremo a certi lavori. Grazie Livia!!! Ai figli e ai famigliari tutti, giunga in questo triste momento, un caloroso abbraccio unitamente ai sentimenti di stima e di sincera amicizia da parte di tutti gli amici della Val Corsaglia".

" La professoressa Livia Barbero Ruffino - la ricorda Paola Prucca, consigliere di Montaldo Mondovì - lascia un grande vuoto per la testimonianza culturale della Val Corsaglia. Rimangomo i suoi scritti e i libri che noi custodisco nella nostra biblioteca. Pochi metri dividevano la sua abitazione dal Comune di Montaldo, ma l'abbiamo sentita nostra per la sua testimonianza. Ci regalò  in momento di grande interesse durante la camminata del maggio 2019 alla scoperta della zona  della Bialera del diavolo, insieme a un patrimonio ricca di storia oltre a tutti i racconti sulla Val Corsaglia di cui sicuramente parleranno altri. Una grande perdita".

 Tra le sue pubblicazioni si segnalano: presso l’editore Gribaudo di Cavallermaggiore (CN) il romanzo storico "Braccato come un lupo" (1999), e per le edizioni dell’Associazione Culturale E Kyé il romanzo "I tre scrigni di Bettina" (2001) e "La parlata del Kyé" (2004).

redazione