Attualità - 02 dicembre 2024, 18:47

Ad Alba due concerti per il quarantennale della rassegna "Aspettando Natale"

Appuntamento domenica 8 dicembre con il Requiem di Mozart e domenica 15 con "In volo su Hogwarts". Ingresso gratuito

Domenica 8 dicembre alle ore 21.00, nella Chiesa di San Domenico ad Alba, l’Associazione Corale Intonando attende il suo pubblico per il tradizionale appuntamento che si inserisce all’interno della rassegna Aspettando Natale nell’anno del suo quarantesimo compleanno: un traguardo significativo che l’Associazione ha scelto di celebrare eseguendo la Messa da Requiem di Mozart. L’opera, composta da W.A.Mozart su commissione da parte di una figura mascherata, la cui identità è rimasta avvolta nel mistero per lungo tempo, rappresenta, per complessità della partitura e per l’estensione delle voci, un unicum nel panorama della musica corale barocca. 

Tanto travagliata nella stesura quanto pienamente riuscita dal punto di vista del suo valore artistico La Messa da Requiem è un’opera capace di sollevare sia in chi la esegue che in chi la ascolta un coacervo di emozioni che sono il frutto del perfetto allineamento tra il cuore e la mente di chi canta e di ascolta. La possibilità che l’esecuzione di questa partitura possa generare un momento di perfetta sintonizzazione con il proprio pubblico è il modo migliore che l’Associazione Corale Intonando ha trovato per celebrare con tutti coloro che vorranno essere presenti i quarant’anni di un’iniziativa che è la dimostrazione di come dedizione, impegno e passione possano portare molto lontano.

“IN VOLO SU HOGWARTS”

L’edizione di Profondo Umano 2024 si chiuderà domenica 15 dicembre alle ore 21.00 al Teatro G. Busca di Alba con uno spettacolo dal titolo “In volo su Hogwarts” che vedrà protagonisti i ragazzi del Coro Giovanile dell’Associazione Corale Intonando. Si tratta di un progetto sperimentale che tiene insieme musica pop, canto corale, arti visive e narrazione con l’obiettivo si gettare uno sguardo diverso ed inatteso sul tema che il Festival ha proposto quest’anno: il rito. Che cosa fa un mago se non usare parole e formule rituali per dare forma e sostanza a pensieri, desideri e visioni? Lo spettacolo, a partire dalle vicende e dai personaggi tratteggiati nella nota saga di Harry Potter prova a riflettere sulle grandi questioni che sono dell’umanità intera a partire dal tema dell’eterna lotta tra Bene e Male ed addentrandosi in profondità nell’animo umano, dove i confini tra ciò che sembra giusto o sbagliato, buono o cattivo, conforme o dissonante si fanno tutt’altro che definiti e per nulla immutabili. Usare la musica ed il canto per far riflettere i ragazzi sul fatto che non sempre le cose sono come sembrano ci è sembrato un buon modo per fornire loro nuovi strumenti per conoscere un po’ meglio la molteplicità e la complessità in cui siamo immersi.

L'ingresso alle due serate è gratuito.